L'argomento più discusso da tempo è il federalismo. Tutti ne parlano e tutti lo vogliono, almeno a parole. Nei fatti gli unici che si sforzano seriamente di arrivare all'approvazione definitiva sono i leghisti. Sostengono con forza la tesi federalista per opportunità elettorali ed anche per convinti tornaconti economici. Acconsentono alle continue richieste di solidarietà invocate da tutti i partiti per raggiungere i loro obbiettivi consapevoli che dopo poco tempo gli accordi saranno dimenticati. L'elemosina che inizialmente dovranno versare al sud, nel giro di qualche decennio sarà sempre più assottigliata e potranno tenersi tutte le tasse che versano come è nei loro progetti. Nel frattempo anche al sud hanno iniziato a masticare di federalismo affrontando la nuova situazione . Così hanno iniziato a stilare i rendiconti delle spese affrontate per la sanità all'avanguardia che viene offerta nel meridione. Sembra una sciocchezza che si incomincino a tirare le somme invece è un fatto serio in quanto da queste parti i conti nella sanità non si sono mai fatti. Tutt'ora in Calabria non si sa quali e quante siano le spese affrontate per il settore sanitario nella regione. In Campania invece subito si sono allineati alle nuove regole aumentando considerevolmente le tasse introitate dalla regione, quali, il bollo delle auto, tasse sulla benzina ed altre. Oltre a queste è stata incrementata notevolmente anche l'aliquota della tassa regionale che grava sull'irpef degli sfortunati residenti. Tutto bene sembrerebbe, invece no, ad un incremento delle tasse gli ineffabili amministratori campani hanno fatto corrispondere un altissimo aumento della spesa. Pertanto alla resa dei conti i cittadini saranno costretti a subire un ulteriore aumento delle tasse. Questo giochino sarà continuato dai nuovi arrivati che quando andranno via faranno trovare sempre un notevole disavanzo che i cittadini dovranno cercare di ripianare senza riuscirci. Se le somme introitate fossero spese per curare i cittadini nulla di male invece vengono usate in gran parte per foraggiare politicanti e portaborse. Tra questi bisogna annoverare i manager delle ASL, i primari, i direttori sanitari, medici senza incarico serio, pseudo infermieri, pseudo assistenti per i meno abili ecc. ecc. L'altro fronte dove si sta sperimentando il federalismo alla napoletana è quello della raccolta dei rifiuti. Senza allontanarci nelle intricate vicende Bassoliniane l'esperimento lo si può seguire anche a Carinola. L'amministrazione che doveva cambiare,come succede da queste parti , ha cambiato solo i nomi dei politici ed anche quelli molto poco. Hanno sbandierato raccolta porta a porta , pulizia di siti inquinati, pulizia delle strade mettendo in campo un numero illimitato di personale. Tutti apprezzavano ma nessuno si chiedeva chi paga, a giorni tutti avranno la risposta e che risposta. Ovviamente l'avranno i cittadini onesti regolarmente rilevati nei tabulati non i furbi che non sono stati mai registrati. A Carinola il giochetto realizzato in campo regionale non è riuscito in quanto gli amministratori si sono momentaneamente autosospesi. Temporaneamente in quanto torneranno quasi tutti di nuovo ai loro posti dopo opportuna rotazione. Se non avessero litigato avrebbero aumentato leggermente ogni anno la tassa e aumentando sempre del doppio le spese restando sempre un grosso passivo per il futuro. La loro sfrenata ambizione li ha traditi e il buco è stato scoperto subito. Adesso bisogna riempirlo e per questo vengono chiamati a farlo i soliti noti e loro per niente turbati rispondono: "amici sono gli inconvenienti del federalismo" ... alla napoletana ovviamente.
Sloboda