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martedì 26 giugno 2007

dialoghi....

Dopo che il vicesindaco Mannillo, ha attaccato il comandante Tuozzi e i vigili urbani di essere “controllori e controllati” in merito alla raccolta dei rifiuti nelle frazioni calene, alludendo alla cattiva gestione che i vigili hanno in questo settore, vi sono stati parecchi brusii. L’attacco ha creato di fatto una contraddizione, o almeno ha messo in luce quanto i rapporti fra loro siano quanto meno falsi. Intanto il sindaco ha richiamato il suo vice a gran voce...Ed ecco inutili discorsi in piazza, il giorno dopo il cazziatone, e la figuraccia di Mannillo (avendo tentato di negare, inutilmente, a Tuozzi le dichiarazioni apparse sul giornale)... che furbo quel Mannillo.

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T- Davvero hai sentito tutto?Sei terribile..

S-Si, ma devi promettermi che non lo dirai a nessuno.

T-Scherzi?Guarda che dicendo cosi’ mi offendi...

S-Quello che posso dirti è che il sindaco gli ha fatto una tirata di orecchi..comunque le cose non stanno tanto bene.. hanno da dire continuamente contro gli altri , per accaparrarsi simpatie, consensi ultimamente quasi sempre per colpa di Mannillo, vorrebbe comandare tutto, ma poi Pasquale lo richiama, lo cazzea, e se ne torna a cuccia.

T-Eh si vorrebbe fare il sindaco l’anno prossimo ma...dove va?

S- Dopo quello che ha fatto a Tuozzi, l’ha attaccato e poi ha abbassato le orecchie come un asino che porta un padrone pesante. Cosi’ perde ancora più punti. Nel suo partito, poi, le cose vanno meglio per Mancini, anche se Mancini pare che debba fare tutto quello che gli dice di fare Pasquale...Eh si Pasquale ce sap’ fa.. Comunque Mannillo ha preso un altra batosta..

T-Evidentemente se la merita..

S-Eh chi non se lo merita. Questi politici ci hanno stancati...sempre le stesse bugie. Non penseranno mica che stiamo diventando tutti sordi? anche dall’altra parte non c’è di chi fidarsi. Marcantonio e Mattia cospirano come api laboriose...Mattia apre circoli, fonda giornali ma alla fine è tutto inutile, vinceranno di nuovo loro...sono più compatti.. e poi il centro-destra ha perso pezzi, ora non è mica come cinque anni fa...anche se loro potrebbero avere la spalla di Massimo Grimaldi. Comunque anche loro si stanno bisticciando per il sindaco: Mattia dice una cosa, Marcantonio un’altra e Massimo un’atra ancora..

T-Che casino...ma come si può pensare solamente ad una cosa?(non parlo di quella cosa..magari.. avremmo sicuro più malattie virali, ma saremmo beati, sereni come non mai) Cioè, dico io, fino a che punto interessa amministrare la cosa pubblica a questi signori, per il benessere comune? Non è che un politico debba pensare solamente al benessere comune, non credo che esistano di questi esseri, ma nemmeno farsi solo i cazzi suoi..

S- Infatti, dovrebbero crescere di autorevolezza, ma permettere sopratutto il progresso alla comunità che gli ha dato fiducia..

T- Va bè stiamo sparando cazzate, perché non credo che queste cose sfiorino nemmeno lontanamente i nostri vecchi volponi..

S-A loro interessa....va bè scusa hai ragione.. lasciamo perdere, è inutile..però sai mi ha fatto ridere il fatto che Mannillo ha preso quella cazziata..

T-Almeno questo, ci fanno ancora ridere...


Fidia

domenica 24 giugno 2007

Fuga nel mondo delle favole

Altro che biennale di Venezia o Moma di New York, per i veri appassionati d’arte una tappa obbligatoria è Palazzo Novelli. Proprio così: le stanze di Palazzo Novelli per tutta l’estate accoglieranno alcune istallazioni a cura della cooperativa Lilladis, la quale ha partorito un prodotto artistico che farebbe invidia ad artisti del calibro di Picasso, De Chirico, Modigliani eccetera, i quali di fronte ad una tale mostra butterebbero pennelli, tele e tavolozze. La mostra in questione è una retrospettiva sul mondo delle favole. Proprio così: la cooperativa Lilladis, con una cura certosina, di tre giorni circa, ha posto all’attenzione dei carinolesi il profondissimo tema delle favole. Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Biancaneve, che in maniera struggente portano lo spettatore in una dimensione mista a commozione e gioia. Sfido tutti, soltanto per pura curiosità, a farvi un giro e vedere sta cosa. All’inizio si viene veramente investiti da cascate di interrogativi, poiché la cosa è presentata come seria e di profondo spessore artistico culturale, e poi ad un tratto lo spettatore è portato a pensare: “ Ma ke è sta strunzata”. Manichini vestiti da principi azzurri, da lupi e matrigne: è questa l’opera della cooperative Lilladis, che sicuramente ha usufruito di un cospicuo contributo da parte del comune. Infatti, la parola cooperativa in un certo senso non può non farci immaginare che la Lilladis non abbia ricevuto soldi per l’allestimento dell’opera. E pensare che fino a che la scuola chiudesse, accorrevano classi di bambini da Carinola e dai paesi limitrofi. E che cosa c’è da far vedere alle scolaresche? Non credo che dei manichini possano offrire qualcosa di educativo. Presupposto diverso dell’amministrazione, che dando il via libera a tale iniziativa, non solo ha precluso la possibilità ad artisti e artigiani locali di proporre le proprie opere che più delle favole della Lilladis, avrebbero offerto il vero lato culturale del Comune, senza nemmeno un soldino. Invece, Palazzo Novelli è attualmente casa di manichini che, provare per credere, fanno veramente ridere. Anche se da ridere non vi è molto, in quanto anche questo dato evidenzia come a Carinola in tutti i campi ciò che regna sono i clientelismi e l’ignoranza.

Picazzo

(per gli appassionati di arte: a breve saranno pubblicate le foto del "fantastico" allestimento, anche se vi avvertiamo che per provare il brivido bisogna vederlo di persona!)


giovedì 21 giugno 2007

La "mezza" sanpietrinata


Caro vice sindaco Mannillo non ti pare che manchi qualcosa a via Grancelsa? Non ti pare che sia veramente bruttissima la strada, attualmente ? E meno male che i lavori erano finalizzati alla valorizzazione del sito, a me sembra proprio una valorizzazione non molto riuscita. Non è che si sono finiti i soldini? Così come qualcuno dice in giro? Decisamente troppe domande, è vero, allora facciamo delle esclamazioni. Far credere che i lavori sono stai interrotti per il corretto svolgimento della festa di maggio non è carino! Ma che siamo fessi! E poi se anche fosse così la festa è finita da molto! Ma non ti accorgi che attualmente è proprio orribile via Grangelsa! O meglio, finché ci si limita a stare a piazza De Rosa sembra davvero una bella cosa, ma appena superi casa Mannillo si ritorna nel grigio asfalto, che vedendo il risultato dei lavori forse forse era meglio rimanerlo, il brutto catrame il quale non valorizzava la storicità del luogo, neanche fosse Pietralcina. Per non parlare che ci sono i residenti davvero incazzati, ci sono alcune signore, e non dico bugie, che hanno invocato la forca, in quanto non solo la strada non è stata completata, ma diversi tasselli si stanno già staccando dal suolo. Un lavoro fatto male, troppo velocemente e soprattutto non finito, caro vice sindaco. L’idea non era male, peccato che come al solito non ha rispettato le aspettative di tutti e forse neanche le tue. Adesso mica dobbiamo aspettare i caldi giorni della campagna elettorale per vedere la strada ultimata? Spero proprio di no e che figura facciamo con l’arrivo dei turisti che da tutta Italia arrivano per osservare il borgo storico riportato a nuovo splendore? Vediamo di fare qualcosa.

Un Casanovese

martedì 19 giugno 2007

Il neorealismo a Carinola

Non è certamente convinzione comune, anche se si potrebbe tranquillamente cominciare ad affacciare l’idea che intendo proporre, che i Consigli comunali (come tutte le possibilità pubbliche che un politico ha a disposizione) sono le occasioni migliori per mettere in pratica tutti le maschere apprese nei laboratori teatrali, che i nostri politici instancabilmente seguono. Non è una stronzata: i politici sono i migliori interpreti. Divenuti artisti dopo anni di sudato lavoro..cenette in una notte di mezz’estate (magari a Roccamonfina), lunghissime campagne elettorali (magari anche in comuni vicini) ora battibeccano come acide zitellone. Certamente più si va in alto e più può cogliere la finezza della fesseria, com’è ben articolata la bufala che si deve far credere ai possibili elettori, in modo da persuaderli a votarli alle prossime elezioni. Ma a noi di questi non importa, a noi interessano i nostri. I nostri hanno più o meno questa dizione : “perché noi, si noi, cambieremo il mondo, spazzeremo via l’attuale classe dirigente guidata da tredici anni da Pasquale Di Biasio..” E’ possibile che queste son parole che potrebbero uscire dalla bocca di un Mattia Di Lorenzo il giovane di An che...

“oh no per carità lasciamo in pace Di Biasio...tutti con lui ce l’hanno.” E queste di chi saranno..? Un momento non perdiamo il filo. Parlavamo di arte, di teatro e perché no di spettacoli. L’ultimo spettacolo davvero interessante, l’ho visto a Palazzo Petrucci venerdi’, c’era quel regista famoso... “Aspetta, come si chiama, ora mi sfugge quel neo-realista francese.. Ah si.. Ora ricordo.. Pascal Di Bià, famosissimo a Cannes! Come ho fatto a non ricordarlo subito..”

Si, si proprio lui. Ha diretto magnificamente. Basti evidenziare la rapidità della conclusione, la fine, il senso della caducità della vita ...Si in effetti quel consiglio comunale è durato il tempo di un caffè e di una sigaretta. Realismo puro. Tre gli interventi: Mattia, lui, e di nuovo Mattia. Sembra adatto per un titolo di un film, non credete?..” un momento, scusa, era il titolo del film che hanno proiettato venerdi’ a Palazzo Novelli, non ricordi..?”. Ma non essere ridicolo, e stai attento a quello che dici!! “tu lo stai dicendo, e poi pure se fosse? O almeno in passato sono stati vicini, io ho sentito che sono stati anche a cena fuori, d’amore e d’accordo?E poi come si fa a rappresentare cosi’ bene una performance, se regista e attore non sono d’accordo almeno sulla poetica del film, sulla sceneggiatura..?” Eh beh, in effetti hai ragione, anche Fellini e Mastroianni erano tanto vicini....Ma qualcosa ancora non mi convince, o forse si....Voi che pensate?Per concludere voglio solo ricordare il prossimo spettacolo a fine Giugno. Tanto oramai la stampa ha esclusivamente questo compito, quello di ricordare, riportare le loro finte, patetiche, parole..

Micco de’ Carani