Periodicamente, circa ogni cinque anni, la nostra bella regione può usufruire di un esercito di uomini che fanno carte false per diventare moderni crociati sotto la guida di un impavido condottiero. Grazie a questi cavalieri senza macchia e senza paura che per anni si sono avvicendati alla conduzione della regione, la Campania è diventata quello splendido territorio che è, vero giardino d’Italia, come l’Italia lo è d’Europa.
La Provincia di Caserta poi, tra tutte le province campane, è il vero fiore all’occhiello della regione, sempre grazie a questi uomini che, con un impegno e un’abnegazione unica, sono riusciti a trasformarla in un gioiello d’arte e di turismo: coste incontaminate e spiagge pulitissime che puoi trovare solo a Castelvolturno; terreni fertili e produttivi, concimati col costoso fertilizzante delle fabbriche del nord, che punteggiano tutto l’agro aversano e che ci regalano prodotti genuini e sani; ottima integrazione degli extra-comunitari con la popolazione locale a Villa Literno; i casalesi che, dopo l’azzeramento del loro clan, sono diventati tutti angioletti.
Cosa si può pretendere di più dai nostri politici?
La classe politica campana è una delle più presenti e impegnate per il benessere della propria regione, non per niente ci ha partorito un Clemente Mastella.
Anche questa volta, tantissimi volti ci sorridono rassicuranti dalle locandine ricche di frasi altisonanti per dirci che sono pronti a continuare l’opera dei loro predecessori, a lottare con le unghie e con i denti pur di spartirsi il sacrificio che richiede la salvezza della Campania.
Nel nostro collegio elettorale ce ne sono talmente tanti che si ha solo l’imbarazzo della scelta. Tra Carinola e Falciano ce ne sono ben quattro o cinque e il tuo misero voto non sai a chi darlo, col rischio che nessuno sarà eletto cavaliere provinciale o regionale perché, come dice un nostro saggio detto popolare, “sparti palazzu e diventa cantone”… e la nostra zona resterà scoperta nella difesa.
Ma guardiamo più da vicino i cavalieri senza macchia e senza paura desiderosi di lanciarsi nella lotta per le investiture a vantaggio del popolo carinolese e falcianese.
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Bonifacio Di Donato |
Chi chiama Bonifacio Di Donato vecchio dinosauro non ha capito proprio niente. Bonino non ha assolutamente voglia di mollare l’aspra lotta e, con un’esperienza trentennale alle spalle, ha deciso di portare la sua traffichina e pur rassicurante politica sociale, alla sprecciasepe (o pummaruliegliu se preferite), anche sul piano provinciale. Ce la farà? Dipende dalla lunghezza di vita dei suoi assistiti. Sicuramente raccoglierà tutti i voti dei vecchietti che, grazie a lui, hanno ottenuto pensione e accompagnamento. Se sono ancora in vita…
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Peppe Di Gregorio |
Altro discorso per Giuseppe Di Gregorio, giovane cavaliere che ha capito perfettamente che il futuro dei giovani è nella politica. Anche se ha bisogno ancora di farsi le ossa, un’intrigante forza d'animo non gli manca e col retaggio democristiano ereditato dai suoi avi, saprà sicuramente farsi strada. E poi, produce un ottimo Falerno con cui sedurre l’elettorato.
Passiamo in quel di Carinola. E qui casca l’asino! Nocelleto ci regala ben tre ardimentosi cavalieri.
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Pasquale Galdieri |
Il dott. Pasquale Galdieri …. Dov’è ? Si è candidato o no? Comunque, se imposterà la sua politica provinciale sul modello di quella comunale, offensiva e becera, sicuramente farà molti proseliti. Oggigiorno è così che vanno le cose. L’altro più esperto Pasquale sicuramente gli farà da maestro.
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Massimo Grimaldi |
Il bel Massimo Grimaldi, dall’invitante faccia da schiaffi, ormai è un navigatore esperto della politica così come lo è della vita. Da abile giocatore qual è, ha capito perfettamente che la gente la devi trattare diplomaticamente a pesci i faccia se vuoi essere rispettato e temuto. Più sai farlo, più acquisti valore. Un vincente deve saper sempre scegliere il partito giusto, e quale partito poteva scegliere se non il PDL? Il garofano sta molto bene con il nastro tricolore. L’uno è padre dell’altro e, insieme, hanno fatto grandi cose. Grandi cose. Cose nostre.
Poi abbiamo Giovanni Ruoppo (o Delle Donne, non si capisce qual è il suo cognome). Vero esempio del giovane (è del 1985) carinolese rampante. Guardare per credere.
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Giovanni Ruoppo.... o Delle Donne? Boh |
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...durante un momento di relax |
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Enza Mottola |
Unica nota stonata: sfortunatamente anche quei rompiscatole dell' Italia dei Valori hanno deciso di investire su Carinola e hanno candidato la giovane Enza Mottola. Non c'è da preoccuparsi, comunque: sembra che la voteranno solo quelli che hanno a cuore la giustizia e la legalità, quindi pochissimi.
La scelta per noi elettori si presenta difficile, molto difficile. Ce la faremo a investire da cavalieri le persone giuste? Mah! Se l’intelletto non ci falla, sapremo scegliere come abbiamo sempre fatto, con generosità, dividendo le nostre preferenze tra l’amico e il parente per non far torto a nessuno. E come sempre, non avremo santi in paradiso.
Goffredo di Buglione
P.S. I commentatori ci fanno notare che è stato dimenticato il nome di Antonio Russo. Avete ragione e ce ne scusiamo, ma qui si tratta di un vero esemplare di dinosauro per il quale siamo ancora nella fase di ricerca dei reperti archeologici. Di sue foto non se ne trovano sul web in quanto egli si muove nell'ombra. Le uniche foto disponibili non possono essere copiate in quanto, a causa del loro alto valore artistico e storico, sono severamente protette dalla legge sul copyright di cui è detentore l'addetto stampa ufficiale del comune. Se tra voi c'è qualche fortunato detentore di una sua foto, vi invitiamo a mandarcela.