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giovedì 27 ottobre 2011

Prova d’esame: il maltempo

Il maltempo incombe su tutt’Italia in maniera davvero disastrosa. Diversi morti e dispersi in Liguria. Strade che si trasformano in fiumi in piena, trascinando tutto quello che trovano lungo il cammino, compreso le persone. Un mare d’acqua e fango si intrufola nei campi, nelle case, nei sottoscale, nei portoni. Le auto si accavallano una sull’altra come fuscelli, trascinate da una furia che niente può arginare; i muri crollano; le strade si spaccano; le montagne franano; Pompei si sbriciola.
Le immagini che vediamo nei Tg sono semplicemente terribili e fanno davvero paura. Soprattutto dovrebbero far tremare gli amministratori, che da quelle immagini dovrebbero ricavarne un potente stimolo alla prevenzione, almeno là dove è possibile. E forse molti lo fanno, chissà. Ma i carinolesi? Sonnecchiano, come sempre.

Ieri, 26 ottobre, giornata di pioggia intensa. Tornando in auto dal lavoro, l’acqua piovana mi correva incontro come un torrente, non avendo dove incanalarsi. Dico: ma ci vuole così tanto a ripulire i canaletti di scolo dei fossi in modo che l’acqua posso incanalarsi in essi?

In paese la situazione non era migliore. Dai punti alti del paese scorreva un fiume d'acqua piovana che le caditoie stradali, completamente ostruite, non raccoglievano. Allora l'acqua scorreva lungo la strada, insinuandosi dove la pendenza le portava.
Ma non si dovrebbero ripulire periodicamente le caditoie? L’ultima volta che l' ho visto fare sarà stata una ventina d’anni fa, se non di più.

Non è un tempo sufficiente per ripulirle?

Ogni anno ripetiamo le stesse identiche cose, ed ogni hanno, immancabilmente, nessun amministratore ne prende nota.
Noi speriamo sempre di cavarcela da questi disastri idro-geologici, ma se dovesse verificarsi qualcosa di simile, anche in piccolo, non credo che i responsabili se la caveranno così a buon mercato. Non potranno dire che non erano stati avvertiti.

Cassandrino

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