Molte volte la mediocrità e l'incompetenza si mescolano senza riuscire a distinguere l'una dall'altra. L'attuale amministrazione di Carinola è proprio uno di questi casi, non si comprende se il suo immobilismo è dovuto a scarsa preparazione o ad incompetenza.
Uno degli ultimi atti approvati fa propendere il giudizio più verso l'incompetenza che verso la mediocrità.
La vicenda del responsabile dell'ufficio tecnico comunale sa tanto di farsa napoletana. Viene da ridere nel ricordarla anche se a tanti che aspettano una licenza o un' autorizzazione viene da piangere.
Sembra che a Carinola non sapessero che in caso di parità di punteggio prevale il più giovane e non, come una volta, il più anziano. Loro sono fermi ai tempi di Totò quando l'anzianità faceva grado. A causa di questa loro lacuna, un concorso semplicissimo per titoli si è trasformato in una tragedia. Nomine, revoche, incarichi e re-incarichi.
In tutta la vicenda non bisogna dimenticare i due tecnici effettivi del Comune colpiti da forti scariche di diarrea nel leggere la loro nomina a responsabili dell'UTC. Che si trattasse di un concorso semplicissimo non vi sono dubbi visto che pochi mesi fa uno analogo era stato indetto ed espletato dai commissari prefettizi. Il vincitore individuato fra una rosa di dieci candidati fu nominato e prese servizio senza alcun ricorso. Invece il concorso indetto dalla giunta, attualmente in carica, è finito davanti al Tar Campania che ha sentenziato per adesso la sospensiva.
Senza essere dei fini giuristi, si comprende dal significato letterale del termine che bisogna sospendere tutto in attesa della sentenza definitiva. Non si comprende perchè si è voluto attentare alla salute dei due tecnici comunali, ancora ammalati, e forse anche a quella di chi dovrebbe essere il futuro responsabile dell'UTC carinolese.
La nomina dell'arch. Fiorillo sembra alquanto affrettata, ispirata da cattivi consiglieri. Nessuno ha considerato che il Tar potrebbe anche confermare la prima nomina e pertanto tutti gli atti firmati dal Fiorillo sarebbero illegittimi.
Sono valutazioni che amministratori capaci farebbero, ignorando i " bravissimi " assegnati loro da avvocati servili, specializzati solo in incidenti automobilistici.
Se il neo dirigente tecnico prenderà in considerazione il rischio di annullamento dei suoi atti, facilmente finirà a letto con la stessa malattia dei tecnici Veneziano e Gagliardi. Se succedesse una iattura simile o che si tirasse solo a campare in attesa della sentenza, avremo la quasi certezza che non si tratta solo di mediocrità.
Luther
La vicenda del responsabile dell'ufficio tecnico comunale sa tanto di farsa napoletana. Viene da ridere nel ricordarla anche se a tanti che aspettano una licenza o un' autorizzazione viene da piangere.
Sembra che a Carinola non sapessero che in caso di parità di punteggio prevale il più giovane e non, come una volta, il più anziano. Loro sono fermi ai tempi di Totò quando l'anzianità faceva grado. A causa di questa loro lacuna, un concorso semplicissimo per titoli si è trasformato in una tragedia. Nomine, revoche, incarichi e re-incarichi.
In tutta la vicenda non bisogna dimenticare i due tecnici effettivi del Comune colpiti da forti scariche di diarrea nel leggere la loro nomina a responsabili dell'UTC. Che si trattasse di un concorso semplicissimo non vi sono dubbi visto che pochi mesi fa uno analogo era stato indetto ed espletato dai commissari prefettizi. Il vincitore individuato fra una rosa di dieci candidati fu nominato e prese servizio senza alcun ricorso. Invece il concorso indetto dalla giunta, attualmente in carica, è finito davanti al Tar Campania che ha sentenziato per adesso la sospensiva.
Senza essere dei fini giuristi, si comprende dal significato letterale del termine che bisogna sospendere tutto in attesa della sentenza definitiva. Non si comprende perchè si è voluto attentare alla salute dei due tecnici comunali, ancora ammalati, e forse anche a quella di chi dovrebbe essere il futuro responsabile dell'UTC carinolese.
La nomina dell'arch. Fiorillo sembra alquanto affrettata, ispirata da cattivi consiglieri. Nessuno ha considerato che il Tar potrebbe anche confermare la prima nomina e pertanto tutti gli atti firmati dal Fiorillo sarebbero illegittimi.
Sono valutazioni che amministratori capaci farebbero, ignorando i " bravissimi " assegnati loro da avvocati servili, specializzati solo in incidenti automobilistici.
Se il neo dirigente tecnico prenderà in considerazione il rischio di annullamento dei suoi atti, facilmente finirà a letto con la stessa malattia dei tecnici Veneziano e Gagliardi. Se succedesse una iattura simile o che si tirasse solo a campare in attesa della sentenza, avremo la quasi certezza che non si tratta solo di mediocrità.
Luther
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