Carinola - Raccolta rifiuti, precipitano improvvisamente i rapporti fra Esogest Ambiente e amministrazione comunale: dopo uno scambio di note e di contestazioni nelle ultime settimane, ieri arriva una brutta lettera della società appaltatrice del servizio ecologico, che complica ulteriormente la situazione. Si parla di non ritirare più la frazione organica da lunedì 21 settembre, quindi si minacciano difficoltà di garantire la raccolta differenziata ed addirittura di interrompere il contratto per il trenta settembre prossimo. Dopo di che, il colpo finale, di prendere in considerazione la possibilità di licenziare i dipendenti provenienti dal cantiere di Carinola. Insomma, le persone assunte negli ultimi tre anni, residenti nel Comune. Né più né meno che una sorta di avvisaglia, giustificata col fatto che la società rivendica somme deficitarie relative agli anni scorsi. “C’è tutta una situazione in fermento –spiega il sindaco Luigi de Risi- per il momento non possiamo fare gran chè, tuttavia – suggerisce subito dopo- quello che posso dire ai cittadini è di insistere con la raccolta, ed evitare di abbandonare i rifiuti, soprattutto la frazione organica, nel caso in cui non venisse ritirata”. Ma la situazione è tutta in discesa, nonostante la percentuale di raccolta differenziata si aggiri intorno al 50%, con questi fatti, serve un colpo di coda. In parte la questione si può leggere fra i numeri. Secondo la Esogest il debito nei confronti dell’Ente ammonterebbe alla somma di un milione e duecentomila euro, stando ai calcoli di questa amministrazione invece non supererebbero i settecentomila euro. Difatti nella lettera protocollata giovedì mattina, si legge come la mancanza di un piano di rientro economico, faccia pensare alla società che il Comune non abbia intenzione di regolare i conti, da qui le difficoltà a pagare i lavoratori del cantiere. Il Comune invece nelle ultime contestazioni invita la società a rispettare tutti i punti del contratto, come ad esempio l’avviso il giorno prima dei luoghi dove avverrà lo spazzamento delle strade, in modo da poter verificare attraverso controlli. Tuttavia al centro della querelle non c’è solo una sfida a colpi di euro, poichè la questione si complica sulla possibilità pressoché imminente di provincializzare i servizi relativi ai rifiuti: dal primo gennaio 2012 potrebbe subentrare un maxi consorzio che pensa di gestire il ciclo dei rifiuti in tutti i comuni del casertano. La Gisec(Gestione Impianti e Servizi Ecologici Casertani). Il sindaco De Risi, ha fatto sapere ieri che, insieme ad altri sindaci che hanno appaltato il ciclo a delle società private, ha altri progetti. Nella prossima settimana è stato indetto un incontro in Provincia per incontrare il Presidente Zinzi in merito alla faccenda. “ Quello che chiediamo è rivedere delle norme, ed affacciare la possibilità di ridare il servizio di raccolta ai Comuni”. Insomma, di entrare in un nuovo consorzio, non ne vuol sapere. In effetti, potrebbe essere un passo indietro di dieci anni, ai tempi del Ce4 ed Eco4. Ma questa è tutta un’altra storia.
Da "La Gazzetta di Caserta" 16 settembre 2011
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