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giovedì 26 giugno 2008

Il venerdi' del villaggio

La Lara vien dai Carani
con le bollette fra le mani

Col suo cammin a tratti
reca un fascio di contratti.

Ormai fa come le pare
e aspetta la festa con le comare e,
domani,
col suo fare ostenterà il petto e il collare.

Siede con le compagne
a chiacchierar e a far lagne.

Con tanta devozione
fa aprir ogni portone

E con un pò di sane moine
fa sganciare tante lire.

Con la bionda e Antonietta per tutti i vicoli sgambetta

E con Pino e Tommaso prende tutti per il naso.

Dove si trova si fa sera raccontando la sua spesa

E novellando vien sovvenendo di quando la festa sta venendo

E la sera si deve ornare perché tutti vuol caricare

E tutta snella e fiera festeggerà
con don Carlo tutta la sera e,
lasciandosi nei pensier,
corre ancor a quello di ier.

Già l’aria imbruna
e sta ormai per sorgere la luna
or la banda suona con tanto sfizio
e alla festa si dia inizio.

Bocciato Leali e Tozzi,
sospirando aspetta Capozzi

E i fanciulli tutti insieme
a gridar di cambiar mestiere.
Intanto al tavolino il zappator
le lancia un risolino

Perché quando tutto sarà spento
verrà da tutti un gran lamento.

Tutti a gemere e bisbigliare che questa festa non è da fare

E c’è chi tanto le vuol male che invoca il temporale.

Ciascun in cuor suo fa crucci
e vede bello pure Ruocci.

Manca solo che tutto arzillo
si presenti pure Mannillo

E tutti e due con devozione
pensino a cambiare situazione.

Altro della tua festa non dirò
ma ti dico che farò

Questo venerdì è il più gradito
perché tutti insieme alziamo il dito

E fortemente attanagliati
gridiamo in coro ci hai stufati!

8 commenti:

  1. fresca a malament sta poesia...e chi à scritta è ancora chiù frisc...per quanto riguarda mara....ehheehhh...non hai tutti i torti...ma nemmeno per il resto...bravo/a...
    10- Giacugo

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  2. Scorrendo i versi della poesia si ha la sensazione che l'autore sia affascinato dal personaggio a cui l'ha dedicata. Si ha l'impressione di un sentimento represso per anni e che la vede come qualcosa di superiore e irrangiungibile. Mentre sembra ironizzare sul personaggio, leggendo con attenzione si scopre la grande considerazione in cui la tiene. Alla fine per cammuffare i suoi effettivi sentimenti conclude con una frase negativa ma anch'essa chiara , lui si è stufato di pensarla.Questo mondo è pieno di Leopardi insoddisfatti di amore e l'autore è uno di quelli.

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  3. nn sono di casanova quindi nn sono sicura di aver capito perfettamente il senso della poesia, però mi da un fastidio incredibile chi sa solo criticare l'operato degli altri, capozzi sicuramente nn è un grande cantante però ammiri tantissimo chi si impegna per mantere la tradizione delle faste di paese, perchè si perde tanto tempo e mentre gli altri la domenica se ne escono con la famiglia quelli della commissione devono quasi elemosinare un contributo, e alla fine vengono anche criticati mi sembra una assurdità!!!
    a chi è bravo solo a criticare gli suggerisco di impegnarsi lui per l'anno prossimo così vediamo chi viene a cantare!!!!!

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  4. x15.57 per te è una critica, per me questa poesia è un elogio, ed anche molto bello.

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  5. chi ha scritto la poesia deve imparare prima a scrivere e poi a fare il poeta..... che figura!!!!!!

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  6. x 21.39 spieghi perchè.......delle tue affermazioni?

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  7. Vorrei solo dire al poeta o presunto tale che bisogna avere il coraggio di fare nomi e cognomi e non fare solo allusioni e poi gli vorrei ricordare che la festa di Casanova è sempre uguale indipendentemente dal cantante che viene contrattato.

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  8. bravissimo mi sei proprio piacuto commento SAGGIO

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