Chat

mercoledì 5 settembre 2007

La Sagra dell'Olio a Casanova

Si è felicemente conclusa la terza edizione della sagra dell’olio tenuta a Casanova. La manifestazione, molto bene organizzata come le precedenti, ha avuto una grossa partecipazione anche dai paesi limitrofi. Nella consueta conferenza tenuta da tecnici competenti è stato spiegato come si produce un olio extravergine di qualità: giusta maturazione alla raccolta, trasporto, come si aumenta il valore con l’iscrizione D.O.P. all’ente certificatore e le autorizzazioni necessarie per l’imbottigliamento. Non è stato spiegato pero’ come e a chi vendere questo prodotto ottimo e certificato. I lavori al contrario si sono conclusi con la proposta di prevedere nel bilancio comunale una somma più sostanziosa per la sagra dell’olio 2008 per istituire un premio aperto ai produttori di olio a livello industriale, cioè l’antitesi del prodotto pregiato di nicchia che si produce a Casanova di Carinola. Invece di sprecare ulteriori risorse economiche con premi inutili si potrebbe bandire un finanziamento annuale a favore di qualche frantoio della zona con mentalità imprenditoriale aperta e disposto a rischiare qualche euro. Questi dovrebbe provvedere al disbrigo di tutte le formalità burocratiche necessarie per tutti i produttori che aderirebbero all’iniziativa, ritirare le olive controllandone la qualità, imbottigliare e commercializzare. Il pagamento ai produttori potrebbe avvenire anche alla fine della campagna di vendita, il ritardo nella riscossione sarebbe compensato dal prezzo maggiorato.
Questo è l’unico modo per commercializzare ad un prezzo equo un olio che è tra i migliori d’Italia, soprattutto legalmente, in quanto la vendita di olio sfuso è vietata dai regolamenti comunitari.
Questa è una proposta concreta: il resto sono chiacchiere, anche se ben fatte. Alla fine questa idea, a nostro avviso più costruttiva e fattibile rispetto alle parole in libertà del convegno della sagra, sarà destinato ad essere giudicato l’ennesima provocazione del “giocattolo quiquiri” privo di effettiva credibilità. Forse è vero. E’ solo un gioco, ma un gioco serio diversamente dalle parole pronunciate dalle solite facce che per il terzo anno di fila puntano il dito verso i medio piccoli coltivatori, colpevoli di non aver uno spiccato senso imprenditoriale. Io credo che per risollevare le sorti dell’economia agricola carinolese non basta aspettare un dibattito di un sagra di fine estate (nata per capriccio politico) alla presenza di quattro gatti assopiti dai soliti discorsi. Prima parla il patron della sagra con i soliti discorsi di rito, poi è il turno dell’agronomo di turno che con sigle e “innovativi” metodi di produzione assopisce i quattro gatti presenti, quindi è la volta del solito “frantoiano” il quale dice che più di quello non può fare per poi passare la palla al politico di turno che si butta a capofitto nella propaganda politica, un concorso e festa e farina per tutti che ombrano la forca sul nostro collo. O meglio la forca pende sugli agricoltori che da anni versano in uno stato di semi abbandono, in una condizione agonizzante che non vede improvvisi rinsavimenti. Parole, parole, parole cantava Mina ed solo questo che ne viene fuori. Scaricare le colpe di un mancato decollo dell’economia agricola locale verso i medio piccoli coltivatori credo che sia offensivo verso tutti coloro che da anni lavorano il proprio appezzamento di terra senza un’assistenza continua. Non preoccupatevi, l’anno prossimo ci sarà nuovamente la sagra dell’olio, (poi chissa’, magari la nuova amministrazione ha il suo bacino elettorale in qualche altra produzione...) che dirà sicuramente qualcosa di nuovo, cioe’ che la situazione è ulteriormente peggiorata. Con questo non voglio dire che non debba essere ripetuta la sagra, ma non bisogna illudersi che oltre alla musica e ai piatti tipici eventi del genere possono effettivamente tangere sulla situazione agricola carinolese. Mio padre dice che chi parla di agricoltura con giacca e cravatta difficilmente si è mai sporcato i piedi di terra. Rimanendo nell’orbita delle citazioni mi viene in mente il finale di un racconto nostrano, ovvero: “hai mai vistu i zencheri e mete?”*.

* hai mai avuto occasione di vedere un manipolo di zingari impegnati nel faticoso lavoro della mietitura?”.

Aitaniegliu

17 commenti:

  1. non si è parlato del deco(denominazione di origine comunale)? Costa (al produttore) molto meno del dop e il comune ha una funzione attiva importante (di costituzione, verifica e controllo). Io ho sentito parlare molto bene di tale strumento e, mi pare, che qualche comune a noi vicino lo ha già adottato per qualche prodotto.

    Per quanto riguarda il piglio scettico dell'articolo credo sia frutto di una visione superata dell'azienda agricola che non tiene conto delle mutazioni di scenario. Oggi servono più imprenditori agricoli che agricoltori sporchi di terra. Anche se questa, lo ammetto, può anche essere un'immagine non priva di fascino. ZI' TORE 'o zappatore

    RispondiElimina
  2. "A rieccomi".
    Condivido buona parte dell'articolo, presumo che l'articolista era presente ed ha potuto riportare alcuni dei contenuti che sono stati affrontati durante il convegno.
    Sono sempre io l'Assessore della "munnezza", sempre presente, per causa di forza maggiore che l'articolista conosce, in quanto da me confidata, devo restare a casa ed ho pensato di farmi un "giro". La solita solfa, gli articoli dei corrispondenti dei giornali che attaccano lo scrivente ed il Sindaco, il gruppo di alleanzini che si è ben inserito, qualche animalista, gli peseudoambientalisti, il mio grande amico di sempre (che saluto). Devo riconoscere, però, un certo interesse al dibattito mediatico a cui non partecipo, in quanto non sono abituato alla politica degli inciuci e delle offese, riconoscendo ahimè qualche mio errore, leggi "demente". Confido nella serietà dell'autore del blog, e mi permetto di fare qualche precisazione rimanendo nel tema.
    Il mio intervento alla festa dell'olio da me ideata, voluta programmata, e realizzata nelle precedenti edizioni, e da cui sono stato estromesso nell'ultima, si è reso necessario per l'assenza del Sindaco. Ho dovuto precisare che trovandoci a fine mandato (l'Amministrazione Di Biasio2 può rimanere in carica max fino alla prossima Primavera) la programmazione per il prossimo anno è limitata alla formazione del Bilancio Preventivo, la nuova Amministrazione potrebbe, infatti, decidere di cambiare.
    Nel mio intervento, mi sono appellato ai corrispondenti della stampa per dare forza a queste iniziative, sottolieando la complementarietà delle stesse, devo constatare, mio malgrado, che ancora una volta hanno frainteso, così come in occasione
    dell'ultimo Consiglio Comunale...
    non posso continuare...
    Vi saluto e Vi abbraccio...
    Il VICESINDACO MANNILLO

    RispondiElimina
  3. Ok, va bene sagra, che almeno sa di sagra vera, la gente ha mangiato a sbafo con pochi spiccioli, ma il problema dell'olio o meglio dell'agricoltura in generale rimane!
    Basta fare un giro per le nostre campagne per vedere il degrado e abbandono in cui versano, roba da far rigirare nelle tombe i nostri nonni..che tanto di m.... si erano fatto per renderli coltivabili.
    Dicono che il mondo in cui viviamo, con i suoi ritmi vertiginosi, non ci permette di preoccuparci più di tanto, ma almeno rispettiamo quello che gli antenati hanno fatto.
    E' curioso come in un luogo l'unica risorsa che produce qualcosa di buono venga abbandonata alla mercé di quattro allevatori o di piromani.
    Mi vengono in mente le parole dei giovani calabresi che tempo fa sfilavano contro la ndrangheta : "difendete il territorio..il degrado ambientale attira le mafie.." bè allora ci stiamo candidando anche noi ad accogliere queste "nuove" realtà.
    Saluti

    RispondiElimina
  4. AITANIEGLIU cumm stai speru benu!
    Lasciamo stare le stronzate che ci dicono ogni anno per la festa dell'olio: i soliti premiati, i soloti incopetenti ad eccezione di qualcuno. Suggerisco di sensibilizzare i nostri concittadini per creare un comitato per la gestione "Prima festa dell'olio a Casanova" senza l'intervento economico del Comune con offerte spontanee dei cittadini. La prima giornata esclusivamente dedicata alle tecniche della coltivazione,produzione, commercializzazione eventuali finanziamenti pubblici ecc. invitando esperti della materia che senz'altro vengono gratuitamente come accade in altre realtà italiane vedi Umbria, Toscana, Marche ecc.e una seconda serata all'insegna del divertimento es. chiamarla "E' qui la festa dell'Olio" con Mimi, teatranti, danzatori, giocolieri, equilibristi, sputafuoco, musicisti , clowns e perchè no lo storico Gruppo Folcloristico "A Cetta" che ormai da anni non è più chiamato ad esibirsi ( non votono tutti a destra e se pure fosse non capisco) e non sempre questo Mimì Palmieri che ormai è diventato noioso. Con punti di ristoro (con prodotti tipici) nei luoghi più antichi e suggestivi del nostro amato paese e perchè no caro professore a prenderci (chi lo desidera) una bella sbornia logicamente con il vino io non sono fesso che mischio.

    RispondiElimina
  5. AITANIEGLIU
    Intendevo dire non votono tutti a sinistra!

    RispondiElimina
  6. Vanno bene tutte le feste che volete e come volete, ma misuriamoci un pò. Altre realtà non troppo distanti (leggi Teano, Caiazzo o Sessa stessa) fanno i fatti e vantano già una discreta commercializzazione del loro olio comunque di ottimo pregio (avrete sicuramente assaggiato il Badevisco). Da noi non abbiamo ancora niente di concreto e già parliamo di uno dei migliori prodotti italiani...dimostriamolo! E poi mi viene un atroce dubbio: ma ci sono giovani disposti a fare gli imprenditori agricoli o gli agricoltori se preferite di questi tempi? A me pare che il posto più o meno fisso conservi ancora un certo fascino.
    UNTO

    RispondiElimina
  7. però i nuovi commenti sul quiquiri cerchiamo di firmarli lo so che è rischioso. Ma no forse è meglio così non rischiamo. Già così ci stanno minacciando figuriamoci poi. Ecco una telefonata mi avvertono che a Cancello Arnone stà piovendo e mi avvio in cerca di lumache per conservale a San Martino insieme a una bottiglia di vino. Gennà a te ti piacciono le lumache! In fondo anche io non ti voglio male.

    RispondiElimina
  8. "A rieccomi"
    Azzu, ho scoperto una altra grande virtù del nostro vicesindaco Michel de Notre-Dame detto "NOSTRADAMUS" era un dilettante nei suoi confronti. Stai bleffando.

    RispondiElimina
  9. Si esce un pò fuori tema.. come sempre... qui l'unica cosa, polemiche a parte è la proposta concreta di aiutare, con finanziamenti, un qualche imprenditore (che nel caso dell'olio si intende un frantoiano) a rischiare sulla qualità delle olive della nostra zona. Come c'è scritto nell'articolo controllandole e richiedendole ai vari piccoli produttori. Condivido a pieno che questa sia l'unica via d'uscita alla frammentazione commerciale e produttiva del nostro territorio.
    Poi se chi dovrebbe prendere spunto da proposte serie si ferma a sulla polemicuccia che in fondo ci può anche stare beh allora mi da solo l'idea che cerca modi per fuggire dalla realtà, inevitabilmente nascondendosi nelle parole..

    RispondiElimina
  10. qual'è l'email del quiquirì??

    RispondiElimina
  11. Cittadino carinolese
    Cari ragazzi, osservo e apprezzo enormemente la vostra volontà nel cercare di incidere sulla vita pubblica del nostro comune. Alcuni di voi li conosco di persona e non mi sembra che siete dementi, ma credo che ciò ci debba oggi far ben sperare è la forza che nasce dai giovani, una forza fresca in grado di lottare "seriamente", senza compromessi caro Gennaro c'è bisogno di cultura in un mare di pecore, pronte a chinare la testa al cospetto del potente di turno. Vogliamo il rispetto dei diritti e non "Favori". Qualcuno in passato ha tentato battaglie personali, ottenendo scarso successo...non abbiate paura di esporvi se siete dalla parte della ragione, comunicate in maniera semplice e appassionata con i cittadini....nella speranza che l'anno prossimo qualcosa cambi. Un affettuoso saluto

    RispondiElimina
  12. Caro Mannillo...la sai lunga...ma peccato che non la sai cantare!!!
    Ma quali precisazioni??? Tu hai fatto un vero e proprio comizio pre-elettorale attaccando tutto e tutti....
    FACOCEROSAURUS-REX

    RispondiElimina
  13. IL nostro Vicesindaco Mannillo sembra essere sempre animato da buoni propositi...totale disponibilità e spiccato interesse per il proprio territorio. Ma allora perchè, caro Gennaro, non ti sei impuntato per evitare la ormai nota vicenda di SELLECCOLA???
    Hai dichiarato più volte che altra alternativa non c'era. E quel sito invece che si trova a nocelleto vicino la proprietà dei Capezzuto...tanto amici del tuo Sindaco...che credo si chiami "Carabbottoli"?????? A già... pare che per quello l'ARPAC (o non sò cosa) abbia messo il veto definendolo sito non idoneo. SELLECCOLA invece era ottimale come posto. Gennà, ma allora perchè è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri di Carinola la discarica a cielo aperto di SELLECCOLA????? Era o no adatto come posto??? E poi un'altra cosa...il tuo caro sindaco Di Biasio con ordinanza sindacale ha fatto scaricare su quella bellissima zona montuosa quintali di MONNEZZA dicendo che la cosa era temporanea e in poco tempo si sarebbe ripulita tutta l'area...Tu invece dici che forse (anzi certamente, purtroppo) la MONNEZZA rimarrà lì sopra per ancora chissà quanto tempo (7, 8, 10 anni o più ). Ma allora mettetevi d'accordo!!!! Chi è che dice la verità?? Tu o Di Biasio??
    Io un'idea ce l'avrei....secondo me con sto fatto avete fatto UN PASTICCIO ENORME!!!!! Sono sicuro che non mi crederai...ma te lo giuro sui miei figli piccoli che sono la cosa per me più cara al mondo...IO TI HO SEMPRE VOTATO. Perchè ti ritenevo una persona che ci tenesse al nostro territorio. MO' CON STO DISASTRO DELLA SELLECCOLA i voti miei e della mia famiglia li hai persi. E mi dispiace per Te...ma mi sà che ne hai persi paracchi altri ancora...e più stai con Di Biasio e più ne perdi!
    Un EX ELETTORE del Vicesindaco

    RispondiElimina
  14. Cittadino carinolese,
    condivido quanto dici e credo che sia la giusta strada da percorrere. Bisogna dare atto ai ragazzi del "quiquiri" di aver creato delle "condizioni" perchè ciò possa avvenire, se non altro per aver realizzato questo portale in cui ciascuno possa esprimere il proprio pensiero. Gli interventi vengono quasi sempre fatti da persone anonime (per quello che si sente in giro è meglio così vedi offese diffamanti del vicesindaco umbriaconi, dementi, nullafacenti ninacce di paliatoni ecc.), alle quali va riconosciuto il merito di mantenere viva questa loro encomiabile iniziativa. Cominciamo a collaborare! Confrontamoci sui problemi di Carinola, denunciamo le cose che non vanno, le ingiustizie, i misfatti, così come le iniziative degne di attenzione. Coinvolgiamo in questo il maggior numero di persone, potendo dare lo "voce"... quella voce mai ascoltata, o spesso persa ne''indifferenza generale. "pensare globalmente ed agire localmente"...condivido totalmente questo motto, e cerchiamo di rendere efficace e produttiva la nostra azione, unendo le forze e avvalendoci degli strumenti democratici in nostro possesso.
    Non rimaniamo "impotenti" davanti a quegli ammistratori (sia di maggioranza, sia di opposizione) che in ragione dei loro subdoli interessi, hanno imparato a fare politica ragionando con la sola calcolatrice.
    INDIGNAMOCI.....E NON FACCIAMOCI PRENDERE IN GIRO!!!!!!

    RispondiElimina
  15. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
  16. dai anonimo togliamoci quella parolina, che è proprio esagerata... putt... dammi il permesso i toglierla e pubblico il commento.

    RispondiElimina

prego utilizzare un nickname