Lo ha detto e lo ha fatto. Erano circa le tre di notte e i soliti beoni dopo aver sparato cazzate a fiumi e aver toccato tutti i temi possibili, uscì fuori all’improvviso, l’argomento sport ed in particolare si discusse di ciclismo. O meglio, si discuteva delle presunte qualità ciclistiche di uno dei presenti, il quale con una certa malinconia chiedeva se all’età di ventiquattro anni vi fosse una possibilità di sfondare nel ciclismo italiano, nonché di conquistare la maglia rosa. Tutti, automaticamente lo mandarono a fan#*/o e subito il dibattito si accese. Il diretto interessato difendeva a spada tratta le sue potenzialità ciclistiche, sfidando tutti i presenti in fantasfide improponibili. Il giovane che ha preferito i libri (per modo di dire) ai pedali, convinto delle sue possibilità, mentre la presa per K#+lo generale riempiva la villa di schiamazzi, lanciò senza paura una sfida praticamente impossibile. Casanova Roccamonfina 60 minuti. Tutti nuovamente lo mandarono a fa#*[0 ma lui deciso, non mosse un ciglio e furono chiariti così, le modalità della scommessa. Nell’eventuale vittoria del ciclista per caso, tutti i presenti avrebbero dovuto pagare singolarmente una cena al vincitore. Mentre in caso di sconfitta la giovane promessa casanovese, si sarebbe fatta carico di offrire a sue spese, una cena per tutti. I beoni andarono a letto conviti che all’indomani (come accade quasi sempre) tutto ciò che era stato concordato, puntualmente si sarebbe rivelato la solita st°*>@ta e che addirittura il giovane ciclista non si sarebbe neppure fatto vedere. L’appuntamento fu fissato per le 17.00 e tutti o quasi, avevano dimenticato della scommessa, quando alle 16.00 incominciarono a squillare i cellulari dei beoni e increduli capirono che il giovane ciclista per caso non aveva dimenticato, anzi deciso come non mai, ribadì la volontà di arrampicarsi a suon di pedalate per le salite che portano a Rocca. Tutti pronti. Fu organizzata l’ammiraglia per affiancare e testimoniare le gesta del giovane, si aggiunse anche una moto per la scorta d’acqua, mancava solo l’autoambulanza non richiesta dall’astro nascente del ciclismo mondiale, il quale sprezzante del pericolo era ormai pronto. Furono chiarite nuovamente le modalità della scommessa, lievemente modificate, infatti non si parlò più di cena ( visti alcuni piccoli problemi di natura economica) ma di una bevuta generale. Il tempo di percorrenza non fu cambiato: Casanova Rocca 60 minuti. Alle 17 e cinque minuti, l’impresa incominciò. L’ammiraglia, munita di acqua, di telecamera e tutto ciò che serve per una buona assistenza tecnica, partì al seguito del giovane. L’atleta con andatura decisa e lineare in meno di dieci minuti già si trovò a Cascano, per poi superare S.Felice e dunque innestarsi nell’aspra salita che porta a Valogno. La pedalata decisa del ciclista per caso man mano diventava sempre meno limpida e i suoi assistenti già erano pronti a chiamare il pronto soccorso, ma allo stesso tempo non mancava l’incitamento che alle porte di Valogno diventò la vera forza del giovane che pedalata dopo pedalata, metro dopo metro divorò il piccolo paesino tra gli applausi dei suoi amici nonché dei residenti, i quali assistendo a quella scena crederono di trovarsi di fronte il rappresentante azzurro per le prossime olimpiadi cinesi. La prima tappa fu superata, quando improvvisamente il destino beffardo tirò un brutto colpo al giovane che inspiegabilmente si arrestò. Cosa era successo non fu subito chiaro, tutti temevano il peggio e così tutti uscirono dall’auto. Crampi, che a causa del mancato allenamento del giovane, bloccarono la sua scalata. Tutti rattristati ormai si pensava al ritorno, quando grazie ad alcuni massaggi terapeutici, l’impresa continuò. La meraviglia del “ciclista per caso team” non poteva non determinare un tifo sfegatato che secondo dopo secondo accompagnava il giovane ad una vittoria praticamente in pugno. La vetta era vicina, quando un secondo stop bloccava nuovamente il giovane, uno stop di natura tecnica (era scuccata a catena) che in pochi secondi venne risolto, riportando sul sellino l’atleta che di fronte agli occhi dei suoi compagni assaporava la vittoria. A quel punto i testimoni all’impresa che alla vigilia della sfida lo avevano preso per il K§*o dovettero ricredersi e lo accompagnarono con sentito orgoglio all’arrivo. L’entusiasmo era tale che il traffico roccano venne bloccato. Abbracci e grida di gioia ruppero la calma della piazza centrale di Rocca. Lo ha detto e lo ha fatto il giovane Paolo, il quale con questa impresa ha dimostrato che tutti possono se vogliono. All’arrivo con poche battute, Paolo il ciclista per caso, riassume il significato della sua vittoriosa impresa: “impossibile is nothing”. Poche parole ma chiare e dirette verso tutti i giovani che da Paolo devono imparare che tutti i traguardi si possono raggiungere se lo si vuole veramente. Sorvolando su come continuò la serata, possiamo solo dire che felicissimi di pagare la scommessa persa ci fu festa festa e festa per Paolo, il ciclista per caso. Grazie Paolo.
Poorlino sport
oggi ho provato a volare, mi sono buttato dal secondo piano.. impossible is nothing!!????? n'cul' a soreta me so rutt' na' coscia!!!!!
RispondiEliminaFinalmente il Professore ci è riuscito! Andate più spesso a Roccamonfina carissimi nullafacenti oltre a farvi una bella pedalata potete raccogliere anche le castagne in questo periodo così il Professore è più tranquillo. Lo sapete il Professore è da 15 anni che amministra Carinola e cosa ha fatto per i nullafacenti NIENTE ma lui è furbo lo ha fatto a posta così i nullafacenti un giorno se ne andranno e non mi rompiranno più i........Il Brigante del Massico. Dimenticavo salutatimi il mio collega di Roccamonfina.
RispondiEliminagrande paolo da grande voglio essere come te
RispondiEliminasemplicemente vi adoro!!!
RispondiEliminamitico PAOLO!!
grande il giornalista!!
SUPER il team!!
chi vò male a tutti chist,
addà campà sulagnu e triste!!
bella paolo...si gruoss...peccato ke mi so persa sta "scalata"!
RispondiEliminaa presto....LA DIAVOLA
grandissimo paolo si tropp tuost!Un plauso particolare all'ammiraglia dei beoni!Una cosa però è da dire."Avete creato tra di voi un legame di amicizia che non è comune."Complimenti a tutti voi,per come ravvivate la vita monotona di questo paese.MARCO PANTANI
RispondiEliminasiete GRANDI voi del quiquiri e non vedo l'ora che arrivi San Martino per aprire un'ottima bottiglia di vino rosso e la berrò alla vostra salute. Il Brigante del Massico.
RispondiEliminaAngelo ciò che più amo in te è la tua parola di fuoco: ciò che dice lo fai
RispondiEliminaperchè non scappiamo insimeme? non ti lascio il mio numero ma sai dove puoi trovarmi..con affetto da Napoli
L'amore per il ciclismo a Casanova cresce di giorno in giorno dal momento in cui tu hai iniziato. Grazie Angelo......
RispondiEliminaCOMPLIMENTI VIVISSIMI PER L'ARDUA IMPRESA CHE SEI RIUSCITO A COMPIERE..!!!!INSIEME AL TUO GRUPPO SIETE STATI CAPACI DI RAVVIVARE UNA MONOTONA GIORNATA DI FINE ESTATE... P.S.:ALTRO CHE ESTATE CARINOLESE!!!
RispondiEliminaBRAVO ANGIOLè.... : "FATTI, NON P...ETTE!!!!!!!!"
RispondiEliminaLa bici non consuma e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore: è un mezzo ecologico per definizione e ad alta efficienza energitica. La bicicletta migliora il traffico, l'ambiente, la salute e l'umore. Andrea .....Bene Paolo
RispondiEliminail ragazzuolo che si è insignito di cotanta nobile impresa è un mio caro amico....senza remore ne timore si è gettato in una grande impresa, senza alcun dubbio su quale potesse essere la sorte della sua inqualificabile e improponibile sfida.... il ragazzuolo ha avuto il coraggio di proporre, ha avuto la tenacia nell affrontare la sfida e la costanza nel portarla al termine...
RispondiEliminail ragazzuolo cari lettori e visitatori del blog è un esempio per voi tutti....
a carinola non servono persone che fanno della loro arma migliore la lingua biforcuta per sparare a zero sull incompetenza e l inefficienza politica dei nostri "valorosi condottieri"...
a carinola servono persone che hanno il coraggio la tenacia e la forza del ragazzuolo. il coraggio di metterci la faccia la tenacia di portare avanti programmi validi e la costanza di realizzarli con piene capacità...ah complimenti paolo, però la prossima volta prendi una bici da corsa fai meno fatica....
caro paolo quelli che ti conoscono già sanno che hai un carattere molto forte è una tenacia da fare invidia quando si tratta di raggiungere un obiettivo,ma con questa prova hai dimostrato a tutti(grazie anche all'articolo scritto in modo egregio) ancora di più di essere una persona coerente,alla faccia di quelli che pensano che tu e i tuoi amici siete una massa di fannulloni nullafacenti che parlano parlano senza accocchiare mai un bel niente.Mi hai colpita e sto pensando di farmi avanti con te!un bacione continua così e in bocca al lupo per gli studi!UN'AMICA INSOSPETTABILE.
RispondiElimina..impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo..impossibile non è un dato di fatto, è un'opinione..impossibile nn è una regola, è una sfida..impossibile non è uguale per tutti..impossibile non è per sempre..
RispondiEliminabaci a tutti..
anche se l'estate è ormai terminata basta guardarti che mi riscaldo. ti sogno sempre. sei diventato la mia ossessione. vorrei essere una bici in moda da accompagnarti verso grandi imprese. anche se non tua sempre tua pamela dai terrazzi di napoli
RispondiEliminaSEI STATO BRAVO ANGIOLè,QST S'è CAPITO.... MA ORA SMETTILA D SCRIVERE COMMENTI DA SOLO FINGENDO DI ESSERE TUE FANNNNNNSSSSS PRONTE A SALTARTI ADDOSSO!!! MA X FAVORE!!! ..LA VERITAS..!!
RispondiEliminaAH SIII???? ALLORA è VERO KE TI AUTO- COMMENTI....... O MEGLIO... BICI COMMENTI!!!!
RispondiEliminaappartieni al passato....
RispondiEliminaquale passato.... nn ho mai appartenuto a niente e nessuno! è solo IL CRUDELE PRESENTE!!!!!!!!!!!!!!
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