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domenica 5 settembre 2010

Fine e inizio

Questo è un classico articolo di fine estate, niente di più niente di meno. Un pezzo che non vuole parlare né di politica né di ecologia e nemmeno di gestione amministrativa e così via. E’ un articolo un po’ malinconico, proprio come settembre. L’estate è finita, o meglio così si dice, e tutti torneranno nella calda tana. Non esageriamo, dopo tutto siamo solo all’inizio di settembre e c’è ancora tempo  per l’ ultimo tuffo, l’ultima festa e per i delusi d’amore può esserci il colpo di coda di fine estate, tanto desiderato. Lo so, ci sono stati un sacco di problemi  ma, questo, è un semplice articolo di fine estate che non vuole denunciare   non ha nemmeno la pretesa di risolvere nessuno degli scandali carinolesi. Lo so che ogni angolo di collina è stato messo a ferro e a fuoco e che se continuiamo di questo passo  tra qualche estate ci sarà l’assoluto degrado. Lo so che come al solito le strade, le ville comunali, così come tutti gli impianti sportivi sono sporchi e mal tenuti  ma come ho già detto  questo è un banale, malinconico, articolo di fine e state. Tra qualche settimana si comincia a parlare di vino, poi di funghi  e poi di elezioni amministrative. Lo so che saranno sempre gli stessi che dopo essersi mischiati per la millesima volta e dopo aver presentato  l’ennesima faccia nuova che però è solo una faccia, sempre gli stessi andranno ad amministrare e che come sempre, faranno sempre le stesse cose. Un piacere a me un piacere a te, un regalino a quello, due regaloni a me, lo so. Tutto andrà come sempre, tutto allo stesso modo.  Ma ritorniamo al tema di questo articolo cioè la fine dell’estate, che per molti è stata un po’ moscia con pochi turisti e poche feste e per altri, sicuramente i più giovani, la solita ma unica estate 2010 dove si è fatto qualcosa che l’anno prima non si è fatto. Settembre un mese strano che, contemporaneamente,  chiude  una fase ma ne apre un’altra. Lo so, che per molte persone tipo i politici sarà sempre la stessa fase cioè quella di andare in quel posto al prossimo. Lo so che tra un po’ incominceranno a parlare di concretezza, responsabilità e magari anche di amore e rispetto verso il proprio territorio e tutte queste cose che dovrebbero essere cose serie ma, purtroppo, sono diventati semplici parole di cui se ne perde il senso. Lo so che questo è  solo il solito  articolo  che cerca di essere malinconico per la fine del caldo, delle notti  in spiaggia, i sorrisi, gli sguardi e che dovrebbe parlare di cose estive ma purtroppo qua a Carinola caldo o freddo è sempre la solita cosa.     

ISpro

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