Mi sembra quanto mai ridicolo che i nostri ex amministratori continuino ad accusarsi a vicenda tramite i siti e i blog locali evitando, una parte di essi, un confronto pubblico che possa essere chiarificatore. Forse perché non c’è nulla da chiarire veramente?
Ancora una volta ribadisco la necessità di un dibattito pubblico a cui i consiglieri dimissionari sfuggono ad ogni costo e non si capisce perché. I motivi sicuramente possono essere molteplici: la paura, la mancanza di argomenti validi, il non voler rivelare cose che è bene rimangano nascoste, l’imbarazzo per un’azione affrettata ed inutile.
In tutto questo comportamento vedo comunque un forte senso di irresponsabilità degli ex consiglieri dimissionari che ora, dopo la loro azione, non sanno o non vogliono affrontare la cittadinanza.
C’è qualcosa di spiacevole da rivelare dell’amministrazione Mannillo? Fatelo apertamente, abbiamo il diritto di sapere. Avete paura di affrontare la gente? Bè, armatevi di coraggio e assumetevi la responsabilità delle vostre azioni. Sapete che gli argomenti che porterete a vostra discolpa non sono abbastanza validi? Pazienza, vuol dire che vi prenderete in silenzio gli improperi della gente, visto che siete stati votati inutilmente da quella stessa gente che ora vuole conoscere i motivi veri delle vostre dimissioni.
Qualunque sia la verità, credo che i cittadini abbiano il diritto di sapere, altrimenti vi meritate la reputazione di irresponsabili menefreghisti.
Personalmente sono convinto che anche da un confronto pubblico non si caverebbe un ragno dal buco, perché tutto sarà improntato su accuse reciproche che non chiariranno un bel nulla, anzi creeranno più confusione nella mente dei cittadini. Eppure, nonostante questo, un confronto credo sia d’obbligo, e sapete perché? Perché dimostrerà l’inutilità di certi comportamenti basati su prese di posizione; dimostrerà ai cittadini e a voi stessi l’incapacità delle parti di dialogare; dimostrerà la vostra cattiva volontà di amministrare seriamente Carinola, sacrificando il dovere amministrativo all’interesse personale; dimostrerà che è stata persa una buona occasione per fare un passo avanti. Dimostrerà, ancora una volta, che ci si è messi in politica non per il bene dei cittadini e del territorio, ma per l’utile personale. Dimostrerà che non si fanno mai scelte obiettive, ma c’è sempre sotto un piano programmatico a cui bisogna attenersi e un puparo che muove i fili.
Tutto questo noi lo sospettiamo e proprio il fatto di rifiutare un confronto pubblico, ce lo conferma.
Continuate pure a lanciarvi palline di carta dove scrivete i vostri messaggini d’accuse reciproche come bambini delle elementari, fino a quando non si stuferà la maestra e vi metterà definitivamente nell’angolino.
Kit Carson
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