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mercoledì 9 maggio 2007

Il Dramma Rifiuti


Pochi giorni fa, mi raccontavano, che almeno fino alla fine degli anni ’70, prima che il cosiddetto boom-economico toccasse, timidamente, Casanova, “le nostre strade, i nostri ciglioni, i dirupi, i cantoni” non erano per nulla destinati ad essere sversatoi di pezzi d’intonaco, o di plastica, di rottami, di elettrodomestici. Nelle strade, ancora per metà rurali, si potevano perlopiù trovare residui di cartacce, pacchetti di sigarette vuoti, carte dei gelati; mentre era più facile trovare “cacate ‘e ciucciu” o di pecore. L’aumento della produzione di plastica, aggiunto a quello febbrile degli elettrodomestici (da poco pare sia stato brevettato l’elettrodomestico che mastica il cibo al tuo posto) ha certamente generato una stragrande quantità di rifiuti dei quali è diventato, per i rari esseri dotati di “coscienza”, davvero complicato disfarsene. Un momento, “è questo un sano atteggiamento campanilistico”, nel senso che magari queste stesse frasi le avrete lette, e sentite, centinaia e centinaia di volte. “Non annoiarmi, basta”mi direte, “non serve a nulla scrivere di queste cose, tanto ci sono “loro” che si occupano”, con le efficienti società di bacino, “dello smaltimento dei rifiuti in Campania”. E va bene, finiamola qui. “Neanche serve a nulla”, mi direte, “fin quando non cambiano le cose”. Le cose però, permettetemi, non cambieranno, poiché oggi (credetemi è proprio di oggi questa dichiarazione degli analisti) la camorra protrae l’emergenza per due motivi:è più facile accedere ai soldi del Commissariato, e non è ancora attrezzata per gestire la raccolta differenziata. Questo dato è emerso da un articolo di La Repubblica, dopo la scoperta dei carabinieri di una discarica, gestita dalla camorra, a san Nicola la Strada su un terreno demaniale. Lasciando agli inquirenti il duro lavoro di combattere la camorra, su questa e su altre miniere d’oro (leggete spaccio di droga) magari, noi potremmo, semplicemente cominciare a riciclare, a concentrarci sulla differenziazione dei rifiuti. E’ in atto, in effetti, il progetto del nostro vicesindaco Mannillo, di effettuare la raccolta porta a porta in tutto il comune di Carinola. Ma dopo il precedente di sopra non credete che bisognerà, a tutela del nostro futuro, seguire che fine faranno i rifiuti differenziati?non è questo per mancata fiducia nel nostro vicesindaco, piuttosto perché sono campano, casertano.
Micco dei Carani

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