Le elezioni amministrative hanno decretato la vittoria della lista capeggiata da De Risi e ha evidenziato alcune dinamiche politiche da non sottovalutare e da prendere ovviamente in analisi. Ciò che più salta all’occhio è la splendida e riuscita strategia politica attuata da Grimaldi il quale ancora meglio di Di Biasio ha chiaramente accentrato tutta l’amministrazione sulla sua figura. Ancora meglio di di Biasio proprio per il fatto che grazie alla sua strategia attuata in questi anni e concretizzatasi dopo il verdetto delle elezioni dei giorni scorsi, ha eliminato qualsiasi gioco di forza all’interno della maggioranza, appena insediata, in modo da non poter più correre rischi e di poter usufruire di una certa stabilità politica.
Mannillo (Tulipano, Zampi, Montano), Di Lorenzo e per ultimo Giorgio sono stati prima acquisiti e poi scaricati. I primi politicamente distrutti, il secondo illuso e quindi scaricato. Infatti Giorgio avrebbe rappresentato una corrente potenzialmente destabilizzante all’interno della sua composizione in quanto legato storicamente ai Di Biasio e per Grimaldi è ovviamente più utile Di Spirito in quanto, diciamoci la verità, poco può proporre, poco può rappresentare. A questo punto è chiaro che Casanova è stata politicamente azzerata con la bocciatura di Mannillo e Di Lorenzo che non sono riusciti ad “infilare” all’interno della macchina amministrativa nessuno dei loro. Un dato che anche se apparentemente negativo è decisamente positivo per i ragazzi di Coraggio e Libertà che a solo Casanova hanno avuto la fiducia di 212 elettori grazie alle loro facce e alle loro idee, senza promettere posti di lavoro fantasma e senza un euro. I ragazzi di CeL nella frazione di Casanova hanno sconfitto la vecchia guardia aprendo così una nuova stagione politica e un nuovo movimento che con una buona programmazione potrebbe aumentare vertiginosamente il consenso. L’unico rammarico per CeL è che per pochi voti non ha potuto vedere un consigliere d’opposizione in più che molto probabilmente sarebbe stato Bertone, negando così ai casanovesi una vera e attiva rappresentanza di Casanova. Forse colpa di qualche “vecchio(a)” della politica casanovese che avrebbe potuto tranquillamente incalanare i suoi voti verso questi ragazzi invece di dirottarli su Carmine Di Lorenzo il quale, nonostante il tutoraggio di alcuni, ritorna alla vita privata con un pugno di mosche in mano. Cinque anni di De Risi che salvo capricci dovrebbe amministrare stabilmente Carinola, 5 anni d’opposizione per Coraggio e Libertà che messo da parte l’entusiasmo deve necessariamente lavorare duro per aumentare i consensi e la credibilità senza, ovviamente, farsi mangiare dalle dinamiche politiche nostrane. A questo punto possiamo solo dire che i vincitori sono due: Grimaldi e Coraggio e Libertà, gli sconfitti sono i Di Biasio (ma ancora fortissimi) e i deceduti (politicamente parlando) sono Mannillo e Di Lorenzo.
Zampi-Montano-Tulipano non pervenuti.
Datolo