Alcune sere fa, nella piazza di Casanova è esploso un grosso petardo durante l'intervento dello sponsor della lista Derisi, Massimo Grimaldi. Sembra si trattasse di un grosso petardo non di dinamite. Si era pensato a qualcosa di molto più pericoloso a causa del forte boato al momento dello scoppio. La paura di danni alle persone per un momento è stata forte, visto il gran numero di ascoltatori presenti nella piazza.
I commenti all'episodio sono stati tanti e diversificati, tutti concordi su un solo punto, ossia è stata una bravata. Bravata di qualche sconsiderato che non ha calcolato il danno che avrebbe potuto arrecare al malcapitato che fosse stato investito dall'esplosione. Le accuse reciproche tra nocelletesi e casanovesi si sprecano. I primi sostengono che qualche casanovese non gradisce la presenza di Grimaldi a Casanova perchè reo del defenestramento del sindaco precedente. Per questo motivo hanno esploso il petardo a scopo intimidatorio. I secondi, cioè i casanovesi, sostengono che simili azioni sono lontano dal loro modo di pensare e di vivere che non li porterebbe mai a compiere simili azioni. Inutile aggiungere che il cattivo di turno abbia affermato che i nocelletesi sono più adusi a queste azioni. L'opinione di tutti si è compattata sul pensiero che a compiere il gesto criminale sia stato un ammiratore di Grimaldi e non un suo nemico. Questi, forse intendeva festeggiare il dicorso del suo beniamino, come fanno i napoletani quando entra la squadra in campo.
Tutte congetture ma tutti d'accordo su di un punto: simili atti non si devono più ripetere, in particolare a Casanova, una frazione con una lunga storia di civiltà alle spalle. Per evitare incidenti simili nei prossimi comizi tutti sono tenuti a vigilare affinchè l'eventuale sconsiderato di turno sia fermato in tempo.
Dicos
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