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sabato 24 aprile 2010

World Earth Day... all'italiana...

Sono passati ormai quaranta anni dal 22 Aprile del 1970 quando un senatore del partito democratico del Wisconsin riuscì a mobilitare milioni di americani sui temi dell'ambiente.
Lo scopo principale era ed è quello di riportare l'attenzione del mondo politico sulla tematica ecologista in tutto il mondo. Tra le principali battaglie da combattere, quella contro l'inquinamento atmosferico e contro lo sperpero delle risorse naturali non rinnovabili. Impegnarsi a sensibilizzare un sempre maggiore numero di persone sulla sostenibilità ambientale della terra e quindi della sua difesa globale. 

Quell'iniziativa ha avuto un grande successo negli anni, almeno nel riuscire a sensibilizzare sul tema milioni di persone di quasi duecento nazioni del mondo. Si è riusciti a convincere molte  persone della necessità dell'economia verde tentando di ridurre i consumi o della necessità di usare fonti rinnovabili.
Inoltre quella iniziativa è sfociata in tanti movimenti tra cui quelli che si battono per la centralità dei beni comuni come l'aria e l'acqua. Questi beni vanno difesi oltre che dall'inquinamento che ne riduce la disponibilità, anche dai processi di privatizzazione e delle conseguenti commercializzazioni. Portò anche al movimento di "Miliardi di azioni verdi", diventate poi almeno cinque miliardi di azioni nel mondo. 

Queste azioni verdi sono azioni di riciclo, di minor consumo di elettricità o di acqua, oppure piantare e curare un albero. Anche quest'anno ci sono stati tanti eventi nel mondo per celebrare l'anniversario della giornata della terra, balli di gruppi folcloristici, convegni vari per sensibilizzare le persone. Inoltre cantanti famosi si sono esibiti gratuitamente nelle piazze per richiamare l'attenzione di tutti sui grandi temi ecologici. L'anno    scorso ad esempio, a Roma in piazza del Popolo si è esibito il prestigioso musicista americano Ben Harper. Quest'anno anche il parlamento italiano ha voluto ricordare questo quarantesimo compleanno della Giornata mondiale della Terra con una iniziativa legislativa che incide sul benessere  della terra. 

Proprio in questi giorni la camera dei deputati ha licenziato una norma che permette di allungare il periodo venatorio di dieci giorni, con le proteste dei cacciatori che si aspettavano almeno venti come era stato loro promesso da qualche influente big politico. La giustificazione data all'approvazione della norma dal ministro dell'ambiente, Prestigiacomo, è stato che molte specie selvatiche sono in aumento pertanto la caccia è utile all'ambiente. Dopo ha aggiunto che bisogna ricordare che la caccia comporta un notevole movimento economico da non trascurare in questi tempi di crisi. Letto fra le righe ha voluto dire che a lei interessa più che si dia un pò di  lavoro in più agli operatori del settore che la vita di centinaia di migliaia di animali in più che verranno abbattuti. Facendo intendere che così le hanno detto di dire e così ha detto, in quanto lei di caccia non ha mai capito nulla, come quasi tutti politici, tra l'altro. 

Watkins Glen Falls - New York State

Questo è stato l'evento italiano per festeggiare la terra: privarla di alcuni abitanti per loro inutili, uccellini, lepri e cinghiali, con l'accordo di quasi tutte le forze politiche, escluso Italia dei Valori e la criticata Lega Nord che invece, in questo caso, ha dato una lezione di civiltà. Il problema più grande dell'Italia, oggi come oggi, è sicuramente quello di quanto poco scalpore facciano alcuni scandali come questo e quanta attenzione sia data a stupidaggini e fatti oggettivamente senza importanza come gossip politici, gossip sportivi e tutte le cose che sono rigorosamente futili. In Italia più che in altri paesi, siamo intrappolati e ingabbiati nelle maglie di un giornalismo sterile e servile, un'informazione inesistente che è assoggettata solo ed unicamente al potente e ai potenti di turno, ed è questo il male più grande del nostro paese. Io penso che questi canali, questi mezzi, dovrebbero essere il contenitore di valori in continua evoluzione e farli crescere tra le persone che ancora non li hanno acquisiti.

Invece, tutti i mezzi che dovrebbero assurgere a questo compito lo deviano nel massimo dei modi. Purtroppo il nostro stile di vita, la nostra psicologia, è stata traviata da bombe o bombette mediatiche su cui si catalizza la nostra attenzione e i tanti e giornalieri sotterfugi, magagne, truffe, espedienti e inganni di quelli che dovrebbero esser l'immagine dei cittadini italiani fanno sì che l'italiano medio si sia abituato così tanto a cotali schifezze, che ormai tutto ci sembra normale e neanche sputare su idee e azioni così rilevanti e nobili ci fa ormai impressione.

Evergreen

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