Il comizio dei giovani nella piazza di Casanova è durato poco più di un'ora. Più che un comizio è stato un incontro colloquiale. Sono stati lanciati dei messaggi nobili in contrasto con le solite pappine elettorali.
Discorsi puliti e di una certa levatura, a dimostrazione che non è vero che studiare non serve. Hanno fatto respirare un'ora di aria pulita scavando un solco profondo tra chi ha cultura e chi ha solo potere. Palesemente differente dall'aria che si respira quando si ascoltano i dinosauri innestati a draghi che alitano solo fumo nauseabondo. Al contrario di loro, questi giovani hanno saputo far vivere per un momento la vera politica, trsportando gli ascoltatori al di sopra degli interessi personali che imprigionano gli attuali cosiddetti big della politica carinolese.
Si è levato alto e fermo il grido di Bertone di non saper fare politica, inteso nei modi e forme insegnate e praticate negli ultimi venti anni nel nostro comune. Dolce, suadente e chiara è stata la relazione di Provitola, che ha suggerito le vere cose da fare per rilanciare questo comune, ammesso che ce ne sia la volontà. Sicuro e brillante è stato Rotunno nell'esposizione del progetto per risollevare l'economia depressa di questa zona. Altrettanto incisivi sono stati gli interventi di Nuvolone e del candidato sindaco Zannini, senza dimenticare la brilllante e sicura verve del presentatore di turno Rino Di Cresce. Un apprezzamento particolare per la figura e l'intervento del signor Aurilio, che con le sue parole, ha mostrato a tutti come è possibile restare giovani indipendentemente dalla propria carta d'identità.
Anche Mancini ha diritto ad una menzione particolare, al contrario del suo solito, ha mostrato una sicurezza e prontezza di linguaggio mai sentite prima da lui. Forse, spinto dalle proprie buone ragioni, ha sferrato un duro attaco al trasformismo politico di Mannillo, accusandolo di essere la causa principale della destabilizzazione del quadro politico carinolese. Ha colpito molto gli astanti la rivelazione di un commento del Mannillo appena approvata la delibera dell'affare Sacom. Ha riferito che il Mannillo disse che quella delibera era un grande traguardo, finalmente la popolazione sarebbe stata liberata dall'egemonia delle congreghe sui cimiteri. La sicurezza con cui ha esposto le sue dichiarazioni ha convinto tutti che stesse dicendo il vero. Anche quell'intervento è stato opportuno, un pò di pepe non guasta mai. I commenti dei vari trichechi sono stati quelli soliti, affermare che non sono i bei discorsi o i bei progetti a conquistare l'elettorato.
Forse è vero, la macchina della promessa e della speranza, soprattutto di un lavoro, è in movimento da tempo, ma se è servito per guadagnare un solo consenso non è stato inutile. L'importante che sia passato il principio che esiste anche la politica pulita, lontana dagli intrallazzi e dagli intrighi. La politica sana che fa sentire bene chi la pratica e chi la segue. Forse non tutti gli ascoltatori voteranno quei ragazzi coraggiosi ,ma sicuramente tutti quelli che li hanno ascoltati ieri sera hanno respirato per un'ora tanta aria pulita, sotto forma di idee e progetti seri ed onesti.
si ringrazia Enzo Ceraldi per aver girato il video del comizio.
Passante