Quando berlusconi si scaglia contro i comunisti molti lo accusano di pura propaganda sostenendo che i comunisti non esistono più. Molti lo accusano di voler creare dei fantasni ad hoc per convincere le persone a seguilo in finte battaglie. Molti di questi scettici in questi giorni si son dovuti ricredere seguendo le immagini trasmesse da Torino. Davanti alla fabbrica della Fiat sono sfilati tutti gli impiegati del comunismo italiano. E' arrivato Vendola col suo orecchino e la erre moscia ad incitare i lavoratori alla lotta contro i padroni. Bene hanno fatto alcuni lavoratori ad invitarlo a lavorare per un giorno della sua vita. Sono arrivati tutti i gerarchi della Fiom e della Cgil oltre a parecchi esponenti del PD. Se i primi sono espliciti nell'incitare i lavoratori i compagni politici sembrano un pò vergognarsi nel chiedere ai lavoratori di votare contro il proprio futuro. Forse, almeno gli esponenti del PD, veramente stanno iniziando a ripudiare il comunismo. Gli altri stanno combatterndo una battaglia feroce per ottenere in caso di vittoria la chiusura della fabbrica. Come si possa seguire condottieri del genere è il segreto dei veri comunisti che godono nel combattere le guerre perse. In questa vicenda se perdono devono entrare in fabbrica con la coda tra le gambe in quanto sconfitti. Se vincono non entreranno lo stesso in fabbrica in quanto la produzione sarà delocalizzata in qualche altra nazione. Se qualcuno avesse dei dubbi se sono comunisti veri se li togliesse lo sono infatti vanno contro i loro interessi. Non solo contro i loro ma anche contro il futuro di tanti giovani che sperano di trovare un lavoro in quella realtà. Bisogna ricordare che la Fiat non assume solo operai o quadri ma anche tecnici laureati in quando dispone di un collaudato reparto di progettazione e di design.Con i tempi che corrono solo degli sconsiderati possono augurarsi il trasferimento di una tale realtà produttiva. Il motivo di tanta ostilità è ancora più assurdo dell'obbiettivo che si prefiggono in quanto si sta discutendo di qualche minuto in meno per la mensa o perchè bisogna avere il dirito di assentarsi quando si vuole. Proprio ragionamenti da comunisti che voglion imporre il proprio volere pensando di essere ancora ai tempi di Gianni Agnelli che cedeva alle loro richieste assurde in cambio di cospicui finanziamenti statali. Non hanno compreso che si sta parlando di fondi privati che devono rientrare nelle tasche di chi li anticipa ed in cambio i lavoratori ricevono lo stipendio che assicura benessere a loro ed alle loro famiglie.. Regole elementari di economia che per i comunisti sono ostrogoto pensando che Pantalone paghi sempre. L'assurdità maggiore è di quella parte di lavoratori che rischiano il posto di lavoro per seguire questi pifferai falsi che vogliono continuare a comandare senza comprendere il cambiamento dei tempi. Se proprio volessero continuare a contare nella politica aziendale dovrebbero comportarsi come i sindacati americani che hanno investito nella fabbrica diventandone azionisti di riferimento. I nostri sindacalisti investono invece in pulmann che portano gli iscritti a Roma in manifestazioni oceaniche che celebrano la loro potenza. Solo fumo per nascondere il loro vero interesse: campare alle spalle dei lavoratori fingendo di difendere i loro diritti dimenticando quello principale che è il lavoro. Il giorno che si impegneranno su questioni serie, prioritariamente lavoro per tutti, quello sarà il giorno che non esisteranno più i comunisti.
Didò
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