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venerdì 13 agosto 2010

Il maschio in crisi d’identità

Sembra impossibile che in questo XXI secolo, caciarone e libertino, le donne vengano ancora stuprate e  uccise in gran quantità, eppure è così. In questo vecchio e corrotto occidente, troppe donne giornalmente subiscono gli assalti di maschi famelici e vendicativi che trovano più facile stuprarle che sedurle; più facile ammazzarle che conquistarle. 
Cosa sta succedendo al maschio occidentale? 
E’ evidente che una bella fetta dell’universo maschile occidentale (e non solo) è in chiara crisi di identità, soprattutto tra gli strati più bassi della popolazione,  perché il suo ruolo di padrone delle sorti femminili, radicatosi saldamente nel suo dna, ha subìto uno stravolgimento che lo ha scombussolato. Ora vive in uno stato di confusione sociale che lo rende insicuro e, come tutti gli insicuri,  le sue azioni e reazioni possono essere imprevedibilmente pericolose.
Certamente la liberazione femminile dal giogo maschile è stata troppo rapida ed ha raggiunto livelli di conquista inaspettati. Le donne hanno dato prova, in pochi anni, di essere capaci, abili, autosufficienti, responsabili,  non solo nell’antico ruolo di moglie e madre finalmente liberata, ma anche in quello più competitivo di lavoratrice o dirigente, dimostrando che la sottomissione all’uomo era arbitraria e ingiustificata.
Dal canto suo, un certo tipo d’uomo guarda oggi alla donna, non più come una preda da conquistare ad ogni costo, ma come un’astuta predatrice che sta minacciando la sua posizione e il suo territorio. Tutto ciò ha fatto saltare i vecchi meccanismi sociali che non sono stati ancora sufficientemente riequilibrati.  Questo tipo d’ uomo fa fatica ad accettare la parità; fa fatica ad avvicinarsi alla donna “nuova” perché ha paura di non essere all’altezza. 
Forse la dilagante omosessualità tra gli uomini  trova le sue giustificazioni in tale paura.
Gli stupri e gli assalti assassini alle donne rientrano nella reazione e nel tentativo inconscio di ripristinare il vecchio ruolo di dominatore abituato a prendersi ciò che vuole e che non accetta la sconfitta da parte di una donna o lo lotta con essa. Una buona parte di responsabilità l’ha anche la televisione che continua a proporre la donna oggetto, alla portata di tutti i desideri maschili, pronta per essere usata ed abusata.
Queste potrebbero essere le motivazioni sociologiche e psicologiche di certi comportamenti, ma ne esiste ancora una, più vicina alle scienze naturali e perciò più accettabile: la ricomparsa dell’animalità.
Di fronte ai sollecitanti stimoli della società moderna e di fronte a certi scontri sociali che non lo vedono più signore indiscusso, questo tipo d’uomo ricade nella condizione, mai del tutto scomparsa, che ha abbandonato millenni fa e riprende a comportarsi come quella  bestia che era.

Lady B

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