Si sente ancora nell'aria il ritmo della musica che ha ringiovanito per una intera notte l'antico borgo dei Carani a Casanova. Sull'onda dei successi degli anni precedenti e dell'interesse suscitato nei mezzi di informazione locali e nazionali si è avuta un' invasione di visitatori senza precedenti. Alcuni li hanno stimati in duemila altri di più. Tanti sono venuti ad assistere ai tanti spettacoli teatrali che si sono tenuti in tutti i portoni del borgo. Altri, in maggioranza giovani, sono intervenuti per partecipare alla kermesse musicale che si è protratta fino al mattino. La musica piacevole e ritmata ha coinvolto tutti in una ballata generale che è stato un vero inno alla gioia ed alla spensieratezza che è il sale della gioventù. Questa festa che ormai è una tradizione attesa con ansia da tantissimi aficionados è qualcosa in più delle solite feste. Sicuramente è qualcosa di diverso dalle datate feste della birra o dalle feste patronali limitate da doverosa sobrietà. In questa festa la gioia la fa da padrona e la si poteva leggere marcatamente sui visi di tutti. Sui volti soddisfatti di quelli che uscivano dai portoni ripetendo "bravi bravi", sui volti estasiati ed increduli dei tantissimi che ammiravano la performance infuocata di Lucignolo il mangiafuoco indiavolato dall'animo gentile. Allegria ed arte in un connubio perfetto che ha coinvolto tutti. Particolarmente felice l'assessora alla cultura intervenuta alla festa anche in rappresentanza del Sindaco e di tutta l'amministrazione che ha finanziato questa festa unica e grandiosa. Aver finanziato la felicità di una enorme massa di persone dà un senso di soddisfazione che poche volte si ha occasione di cogliere nell'azione amministrativa. I tanti giovani che hanno organizzato e lavorato per ottenere questo grande successo non avrebbero potuto farlo senza il supporto dell'amministrazione comunale che è stata ampiamente ripagata dalla risonanza del'evento in tutta Italia. Non è mancata la nota stonata da parte di qualche scarto della politica che ha vomitato per giorni precedenti insulti ed insinuazioni sul lavoro dei giovani e dell'amministrazione. La loro acredine e malafede è stata cancellata in un attimo dalla gioia che in tutta la notte ha pervaso la piazza. Il merito più grande degli organizzatori è stato quello di non essersi fatti condizionare dagli immancabili sabotatori di paese alleati con politici desueti alla ricerca di un improbabile riscatto . L'alto spessore degli spettacoli proposti ed il sorriso che ha imperato su tutta la serata ha cancellato tutte le sterili polemiche che accompagnano qualunque iniziativa. Per una notte i Carani, un piccolissimo borgo, sono diventati l'ombelico dell'arte italiana in tutte le sue sfaccettature. L'enorme successo di questa edizione deve esser di sprone per gli organizzatori e per i finanziatori siano essi pubblici o privati. Il segreto del grande successo è semplicissimo, lavorare per l'arte e per far divertire e divertirsi, non per miserabili calcoli politici che guastano tutto. Fino a questa edizione ci sono riusciti si spera sia così anche nei prossimi decenni nei quali si ripeterà il grande spettacolo della felicità.
fanlunarte