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martedì 5 giugno 2012

Situazione di stallo

E' trascorso un anno e qualche settimana dalla vittoria della lista Impegno il Comune e poco si è visto. Ovviamente nessuno si aspettava posti di lavoro, crescita o miglioramento della vita ma qualcuno, incluso me, si aspettava almeno un impegno e un ascolto attivo verso i cittadini; e invece tanto silenzio. 
Tutte le amministrazioni appena elette, da tradizione, dichiarano l'imminenza di mettere in ordine i conti sballati a causa dell'amministrazione precendente e, per continuare questa tradizione, anche Impegno il Comune, appena eletta, lo ha comunicato, dimenticando, però, che erano gli stessi della passata amministrazione. 
Un anno tra i numeri è passato e i numeri che contano li ha assorbiti la Esogest; più che numeri, cifre liquide e corpose. Un assegno staccato senza perdere tempo, controfirmato dagli assessori messi li solo per firmare, appunto. Firme chiare e leggibili, tra le quali spicca quella dell'assessore alla cultura, Giorgio che solo questo ha fatto. 
Tralasciando l'Esogest, che è una delle operazioni che non possono essere dimenticate e evidenziate appena se ne ha occasione, torno sul tema di questo mio articolo, ovvero la totale mancanza di ascolto e vicinanza di questa amministrazione, verso i cittadini di Carinola. 
Forse gli addetti ai lavori hanno orecchie solo per alcuni cittadini, quelli che meritano ascolto in quanto portano voti, e altre cose non proprio legate al bene comune. Orecchie sorde, che non ascoltano idee che, vi assicuro, ci sono. Orecchie sorde accompagnate da occhi ciechi che guardano solo ciò che è opportuno guardare. A ciò si unisce una spocchia irritante degli assessori, tutti, i quali sono l'anima di qualsiasi amministrazione e che in tredici mesi non hanno dato nessun frutto. Zero proposte, zero idee, zero ascolto. Solo lontananza e strategia politica-personale.
Una situazione voluta da Grimaldi che, per un suo arrivismo e per una dimostrazione di onnipotenza, ha voluto questo stallo. L' unico che ci prova è il sindaco, ma la sua solitudine amministrativa lo incatena nel suo studio con vista sulla strada. L'irresponsabilità degli assessori è tanta, in quanto non hanno nemmeno gli attributi di guardarsi dentro e afferrare le mancanze morali-politiche verso noi cittadini. Assessori afferati alla sedia, muti e ciechi, lontani dal popolo e dalle soluzioni possibili. Che delusione!  Che monotonia!

RainMan

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