La campagna elettorale finalmente è terminata col sollievo di tutti. Certamente la peggiore degli ultimi anni, infarcita di insulti ed accuse reciproche, senza l'ombra di un programma. Ognuno ha usato i propri slogan per sostenere il proprio partito o contro gli altri. Lo slogan migliore è certamente quello di rabbia e speranza che è quello che più identifica l'italiano con un pizzico di cultura e di onestà.
La rabbia di chi si vede aumentare ogni giorno le tasse senza riuscire a capire l'ammontare. La rabbia di chi deve pagare dei professionisti per pagare le tasse. La rabbia di chi non riesce a trovare un qualunque lavoro ed è accusato di non voler lavorare. La rabbia di chi vede le proprie tasse usate per i viaggi della Boldrini e della sua corte o di Renzi per la campagna elettorale. La rabbia nel leggere di stipendi a cinque zeri o addirittura milionari di chi non riesce a raggiungere i mille euro. La rabbia nel leggere di scandali continui nelle banche sovvenzionate dallo stato mentre non si riesce ad avere un prestito di qualche centinaio di euro. La rabbia di chi assiste al vilipendio della democrazia con l'abolizione del voto per le province e per il senato. La rabbia di chi assiste alla trasformazione della repubblica in monarchia con a capo un vecchio comunista. La rabbia di chi assiste alla scalata del potere di persone insignificanti nominate da forze oscure. La rabbia di vedere tante persone che assistono indifferenti allo scempio continuo di questo stato. La rabbia nel vedere la più bella nazione del mondo comdannata ad un rapido declino perchè nelle mani di politici incapaci. La rabbia nel vedere i monumenti unici al mondo affidati a persone ignoranti o a ricercatori dell'appalto facile. La rabbia di vedere una classe politica autorefereferenziale lontana dai problemi delle persone comuni.
Fortunatamente c'è la speranza che tutto o qualcosa cambi eleggendo giovani onesti e volenterosi di porre freno a questo disastro. La speranza che è che votando il M5S si eleggano persone che rappresentino gli interessi dei cittadini in una Europa fatta di burocrati superpagati e banchieri senza scrupoli.
La speranza che questa ventata di onestà spazzi via un parlamento di nominati e di bellocce chiacchierine. La speranza che siano sostituiti da persone capaci che si dedichino a risolvere i problemi non ad aggravarli. La speranza che tutti quelli che hanno provocato questo disastro spingendo l'Italia al fallimento siano allontanati per sempre dalle istituzioni. La speranza che tutti capiscano che questo è il momento di agire votando nel modo giusto o restare nella rabbia fino alla prossima concessione di voto.
Cittadino speranzoso