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martedì 6 maggio 2014

La chiesa è sempre avanti


La notizia dell'avvicendamento dei sacerdoti all'interno della diocesi di Sessa A. ha colpito molti. In particolare la comunità di Casanova in quanto anche il proprio parroco sarà trasferito in altra sede. 

Moltissimi hanno espresso il loro rammarico per tale decisione proclamando il proprio affetto all'attuale parroco. Don Carlo ha saputo negli anni istillare la sua bontà innata in tutti coloro che lo hanno contattato, in particolare i bambini. E' stato un parroco che oltre alle attività religiose si è anche interessato delle problematiche amminitrative dei suoi assistiti. Quella da ricordare è di quando si oppose all'amministrazione comunale che tentava di creare una discarica a pochi metri dalle case di Casanova. Quell'episodio gli alienò le simpatie di qualche politicuccio paesano ma accrebbe molto la sua figura di pastore.  
Il suo spostamento non è dovuto ad una pensata del vescovo ma a precise direttive del Papa che vuole i sacerdoti al completo servizio della comunità. Per far questo è giusto che ci sia rotazione degli incarichi in modo che i sacerdoti accrescano la propria esperienza ridandola alle comunità guidate da loro di volta in volta. L'avvicinamento della chiesa al popolo che ogni giorno il papa testimonia con la sua opera purtroppo si traduce anche in azioni dolorose come queste. La chiesa se è viva e prospera da migliaia di anni lo deve proprio al suo continuo rinnovamento. Un cambiamento al meglio vero e reale, non a parole, che si traduce in un seguito di milioni di persone. 
Al contrario la politica italiana, nonostante slogan ripetuti di rinnovamento, resta ancorata al passato. Si sono impadroniti delle istituzioni e le dispensano agli amici indipendentemente dalle loro capacità, premiando addirittura il più incapace. Un esempio lampante di quanto affermato è la Picierno capolista ale elezioni europee. Ministri incapaci, dirigenti di enti che vivono alla giornata, operatori di giustizia inetti, forze dell'ordine allo sbando per mancanza di ordini precisi. Questo è lo stato che fa comodo alla classe dirigente attuale. Questi signori si sono trovato un posto comodo e ben pagato e là resteranno a vita perchè inamovili. Vivono tranquilli godendosi i propri privilegi indifferenti ai problemi dei cittadini. La chiesa rinnovandosi resta sempre giovane e rigogliosa tendendo a restare tale nei secoli. Lo stato italiano è vecchio e autoreferenziale pertanto non ha futuro e facilmente finirà con l'essere distrutto e con esso i mandarini che lo presiedono.

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