Negli anni '90 l'estate ci faceva cosi' bene che dimenticavamo di mangiare. L'estate era piena di gente, si correva fra grida e pianti, per tuffarci nel rumore azzurro delle onde. L'estate non finiva piu'. Ecco, ricordo la prima volta che vidi tanta immondizia. Uno del gruppo aveva trovato un "ponte" che portava a Carinola. Organizzammo una spedizione e facemmo rifornimento passando nei campi di frutta. Per la strada che conduce al Convento, vedemmo una grande ammucchiata di sacchi. Restammo li' impalati, qualcuno forse disse qualcosa.
Chissà che passo' nella nostra testa mentre ci tuffavamo in una pesca colta di corsa.
Qualche anno dopo la musica ci faceva cosi' bene che dimenticavamo di dormire, di tornare a casa. D'estate c'era comunque gente, ma non la vedevamo. Un basso, zaini invicta e le musicassette ci portavano lontano. Un giorno, in una stanza, fondammo un giornale e parlammo nei bar e nelle cucine d'immondizia abbandonata.
Chissà cosa passava nella testa della gente che leggeva la domenica, parole in bianco e nero, sul loro paese.
Verso la fine dei favolosi anni '90 funzionavano una meraviglia il Ce4 e l'Eco4 al punto che c'era gente che non dormiva la notte per fotterci, anche se non era estate.
Avrei ancora tanti ricordi, forse troppi, ma avevo bisogno di risalire a quelli piu' lontani.
L'estate è passata da qualche giorno, ma per tutte le stagioni c'è gente che va in giro e nasconde immondizia nelle campagne per sporcare anche i ricordi di quelli che verranno.