Il casanovese quando deve parlare non
parla. Proprio così, dopo uno delicato studio antropologico posso
affermare che il popolo casanovese si contraddistingue proprio per
una particolare attitudine, ovvero stare zitto quando dovrebbe
parlale e viceversa. Esempio emblematico è il silenzio verso
l’apertura dello skiattamuorto sessano in piazza. Ok, ora tutti
diranno che al di la di tutto lo skiattamuorto è un lavoro come
tanti e che è un servizio necessario che, in un certo senso,
riguarda tutti ( mi gratto in questo momento) ma per me non è così.
Lo skiattamuorto è un lavoro normale magari nei territori
anglosassoni ma non qui, in terra di sud, dove morti e spazzatura
sono purtroppo (quasi) spesso sinonimi di ideologia camorrista (parliamo di ideologia intesa come modalità, approccio e non di
azione camorrista intesa come atto criminale). Nei bar già si
vocifera che lo skiattamuorto si è insediato grazie ad accordi
territoriali e grazie al beneplacito di qualche rappresentante
politico ma la cosa che noto e che il casanovese, appunto, parla dopo
il fatto compiuto, parla quando dovrebbe stare zitto, sta zitto
quando dovrebbe parlare. L’insediamento di questo “negozio” non
ha trovato il vocione del popolo a cui ovviamente, senza mezze misure
non piace proprio, l’insediamento dello skiattamuorto evidenzia
proprio il torpore di questo popolo che nel caso dell’agruturismo
in Grangelsa non ha perso tempo per meschine spie che hanno affossato
letteralmente un progetto che avrebbe potuto dare una scossa anche se
minima all’economia di un paese. Un paese che ha preferito stare
zitto di fronte all’apertura di un confezionatore di casse da morto
che padroneggia in piazza.
Un esempio che evidenzia come il popolo
casanovese è un popolo di quaquqraqua e non di quiquirì che almeno
ha cercato di aprire una discussione in merito. I molti diranno che
alla fine dei conti le insegne nere che possiamo condividere mentre
ci grattiamo tutti insieme appassionatamente sono migliori delle
gigantografie mortuarie dell’idea originale ma per quanto mi
riguarda non è questione di insegna ma una questione di carattere,
di stile e di come si sente il territorio. I casanovesi hanno
preferito far bloccare i lavori dell’agriturismo in Grangelsa e
hanno tremato di fronte alla morte vestita da skiattamuorto. Mi
piacerebbe molto dire allo skiattamurto che a Casanova non si muore e
quindi non può fare affari da noi ma, invece, si muore e soprattutto
si muore dentro, ogni qual vota si sta zitti quando si deve parlare e
si parla quando bisogna stare zitti. Buona grattata a tutti e a
tutte.
Sigò
La differenza la Grangelsa darebbe vita.peccato che un paese che sta morendo non creda nella resurrezione
RispondiEliminaIl pAradosso e' un fatto di fede un paese che sta morendo non crede nella resurrezione
RispondiEliminaX me lo schiattamuort è un lavoro cm tanti altri...quello che nn va giù è la concorrenza...guai se nn ci fosse un pò di concorrenza...l'italia cadrebbe in un niente...quindi grattiamoci tutti insieme appassionatamente...e nn lamentiamoci sempre...x l'agriturismo hai ragione...niente da dire...
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