Finalmente sapremo tutto sull'affare cimiteri di Carinola in quanto ci sarà un consiglio comunale aperto sull'argomento. Che si tratti di affare anzi di un grande affare, non ci sono dubbi visto che si parla di una cifra di circa dodici milioni di euro. Conoscendo le abitudini delle ditte a gonfiare le somme in connivenza con le pubbliche amministrazioni si può ipotizzare una somma anche maggiore.
Gran parte della cittadinanza carinolese sa che l'affare è stato organizzato e sottoscritto dall'ex sindaco Pasquale Di Biasio. Questi è stato attaccato pesantemente in due campagne elettorali a Carinola ed anche nel comune vicino. Falciano come al solito è un caso eccezionale, pur avendo necessità di un cimitero se ne ricordano solo in occasione delle campagne elettorali e per la soluzione del loro problema hanno dato ampia disponibilità al comune di Carinola.
La novità di questo consiglio è sicuramente la presenza di Di Biasio e su che cosa dirà visto che è stato lui che ha fatto pressione perchè fosse indetto il consiglio. Addirittura ha minacciato di denunciare il presidente del consiglio caleno se non avesse fissato la data al più presto. Siccome nell'esecutivo Di Biasio c'era De Risi, Marrese e Mannillo addirittura come vicesindaco, l'attesa per le sue dichiarazioni è forte. Siccome i paetner di Di Biasio hanno sempre sostenuto su tutte le piazze di non saperne nulla della vicenda finalmente si spera chiarezza sulle loro posizioni. Si spera anche che finalmente si decida se procedere nella realizzazione dell'affare o darsi da fare tutti insieme per bloccarlo definitivamente. Se si optasse per questa seconda ipotesi si spera pure che liberino il cimitero da quei finti infermieri che vi si aggirano in occasione dei funerali. Servizio che svolgono solo cinque giorni a settimana e pertanto sia ripristinato il servizio a tempo pieno. Non è civile lasciare i morti insieme ai topi per un paio di giorni solo perchè hanno avuto la sfortuna di essere deceduti di Venerdì o Sabato.
Il condizionale sulle aspettative è d'obbligo trovandoci in presenza di politici con carriere ultratrentennali. Il timore è che facciano ancora tante chiacchiere senza apportare nessun aiuto al problema col solo scopo di continuare ad ingarbugliarlo in modo che i cittadini non comprendano chi vuole concludere l'affare e chi no. Sarebbe di grande aiuto un intervento del consigliere regionale Grimaldi che illustrasse il suo pensiero sull'argomento. Conoscendo la furbizia politica del soggetto difficilmente si presenterà in un dibattito alla luce del sole abituato come è a trattare nelle segrete stanze. Pertanto si prevedono scarsi risultati e che si continuerà ancora per anni a dibattere il problema. I cittadini non sapranno mai quali sono i politici interessati all'affare e quelli che no. Si spera almeno di comprendere chi sta fuori per un principio morale o perchè non ce lo vogliono.
Aspirante necroforo
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