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mercoledì 17 agosto 2011

La siccità della Contea

E’ arrivata l’estate nella Contea di Calenum; tutti si rilassano godendosi il sole cocente e sperperando le ricchezze. Il conte de Grimaldellis con il suo vascello ancorato nella baia dei proci, prepara le sue future mosse giocando una partita a scacchi contro la Sorte, sua amica e ormai compagna di ventura.
Leggenda narra che è stata proprio lei a regalargli il posto la prima volta nel Gran Consiglio di Campania felix. Il conte è abituato a giocare pesante nelle sue partite di scacchi e forse, il sole forte preso a testa vuota, gli ha fatto addirittura esclamare: Un giorno sostituirò Silvio il magnate da Arcore. Intanto, per non perderlo di vista, il conte Biasiox ha piazzato 4 sue vedette, armate di potenti cannocchiali, nella parte superiore del castello di sua proprietà nella baia dei proci, sul litorale pontino, per scrutare tutte le mosse del suo avversario. Calenum orfana dei due, anche per le vacanze non si da tregua.
Il popolo impegnato nel lavoro dei campi, immagina un futuro migliore e aspetta qualcosa dal Nuovo Consiglio di Calenum, ma l’abilità del Gran Priorato dell’Angelus mette a nudo tutte le carenze e trama per non perdere terreno. Si, perché il conte Grimaldellis ha allestito la squadra per la battaglia, ma ha già perso molti pezzi per strada. Antonio il Rosso, lo ha disconosciuto come suo signore e padrone, mentre Antimus Mutus è pronto a tradirlo se non lo rende graduato. Giorgius pare allontanarsi in silenzio.
Intanto torna di moda Mattia il gerarca che, pur di portar via lo scettro al conte de Grimaldellis, tenta in tutti i modi alleanze assurde. Destroide di nascità, nel suo curriculum personale troviamo svariati tentativi di lotta per il potere di Calenum , cosa che solo una volta gli è riusciita e solo per 2 lustri. Ma la cosa che fa notizia sono i suoi accordi segreti con gli estremi e sinistri personaggi di Calenum, da Giano Trifronte allo stesso Biasiox, dal quale ebbe un grande aiuto quando si candidò al controllo di Caserta. Tentativo miseramente fallito.
Ma la cosa che fa piu scalpore è il suo avvicinamento ad Antonio il Rosso, che contribuì fortemente a destituirlo del potere.
Tutti pronti insomma per settembre, per iniziare la vera battaglia. Chissà che questa volta sia quella buona.

Continua.....

CAIO GRACCO

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