Per un pelo il nostro Giggi si salvò. Comincia così la storia di questi giorni, o settimane che siano, appese ad un filo, ad un capriccio, ad una minaccia. La maggioranza è sana e salva ripete qualcuno, ma nè da dentro nè da fuori si direbbe che sia così.
Musi lunghi, sindaco solo, Tonino Pagano tuttofare; alcuni cospirano. Intanto 700.000 euro alla Esogest - di buona uscita verrebbe da dire, ammesso che a novembre facciano definitivamente le valigie - per debiti dal 2008 al 2012.
Madonna che fortuna! La minoranza si sfrega le mani. Ed ecco la politica delle nostre parti!
Il povero Massimo sparito da Carinola (si farà vedere tre mesi prima delle prossime amministrative, provinciali o politiche che siano); uomo lontano da Caldoro (diversamente da quanto faceva credere) pensa che i problemi si possano risolvere con contributi piuttosto che con infrastrutture o piuttosto che attirare investimenti per creare occupazione. E poi deve fare i conti con le congiure, lui che ne ha ordita una due anni fa. Per la serie chi la fa, l'aspetti.
Così questi giorni si parlava spesso di sfiducia, di trame, di beghe, di sopra e di sotto, ma per chi conosce bene i suoi polli, sa che sono solo minacce per ottenere chissà cosa. Proprio così. Tant'è vero che il sindaco ha convocato due verifiche per saperne di più.
Figuratevi se glielo avrebbero detto in faccia: " si è vero, ti vogliamo far cadere, ci dispiace. Anzi, se troviamo il settimo, andiamo dal notaio". Ma queste sono cose che si dicono alle spalle dell'interessato. Come direbbe il grande Troisi: pensavo fosse amore, invece era un calesse.
Intanto chi ci pensa al territorio, alle famiglie, ai problemi, alla depurazione, all'agricoltura, al turismo, ai beni culturali?
Proviamo a ragionare un attimo. La minoranza deve controllare l'operato della maggioranza, ma non solo. Deve anche proporre, fare segnalazioni di cose che non vanno. Bene, da noi è così? L'amministrazione, a cui la maggioranza della popolazione ha dato fiducia per cambiare le cose, fidando nelle parole del povero Massimo, litiga per le poltrone dal secondo giorno della nomina della Giunta. Ebbene, come fa a pensare e a concretizzare il programma amministrativo ogni santo giorno se ha altro per la testa?
Amministratori, datevi un pizzicotto e svegliatevi dai vostri incubi di potere. O deve pensarci qualcun altro a svegliarvi con un bel calcio nel culo? Non meritate di meglio!
Gavroche
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