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lunedì 25 maggio 2015

Tra Lui e Lei sceglier non saprei



La consultazione elettorale per il rinnovo del consiglio regionale della Campania è ormai alle porte. Il comune di Carinola presenta due candidati, uno di centrodestra ed una di sinistra. Da giorni il bel faccione di Massimo Grimaldi sorride da ogni angolo di strada invitando tutti a dare il massimo, che ovviamente si traduce in date il voto a Massimo. L’altro volto sui muri è quello di Giuseppina Di Biasio, figlia d’arte del sindaco emerito di Carinola per oltre un decennio.  Grimaldi da cinque anni è scomparso dalle contrade carinolesi, dedicandosi a quelle aversane forse più redditizie elettoralmente parlando. Tranne qualche fugace apparizione nella sede comunale per dare disposizioni alla sua giunta, quasi mai si è fermato a chiacchierare con i comuni mortali come faceva all’inizio della sua carriera. Ormai non ha bisogno del loro voto visto che con due legislature si è assicurato una ricca buonuscita ed un altrettanto corposo vitalizio. Comunque è da giustificare se si ferma di più nell’agro aversano, lì ci vivono centinaia di migliaia di persone e pertanto il consenso elettorale è molto più cospicuo. Purtroppo però ogni tanto qualche amico di quelle parti lo cita nelle proprie dichiarazioni ai giudici e per lui sono grattacapi. La figlia di Di Biasio, come da tutti conosciuta, non è valutabile in quanto non si è mai cimentata nell’agone politico. E’ stata oggetto delle cronache cittadine soltanto perché alcuni sostenevano che lavorasse presso lo studio a cui il padre procurava delle consulenze. Semplici cattiverie di paese, che colpiscono qualunque brava ragazza. L’unico suo merito al momento è quello di essere "la figlia di", che di questi tempi non è poco. Criticarla non si può ma nemmeno sostenerla in quanto si ha l’impressione che votando lei si voti suo padre. Si ha la netta sensazione che il padre l’abbia candidata per  racimolare qualche migliaio di voti per  aspirare a qualche altra poltrona visto che quella che ha è traballante se non rotta. Per quanto considerato fin ora, scegliere tra i due, come un giusto senso di campanilismo imporrebbe, è davvero difficile. La lista di Grimaldi ha in Giggino a purpetta l’esponente di punta. Per chi non lo sapesse è un condannato a cinque anni di reclusione per i suoi rapporti con la nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo. La lista del pd sostenuta da Di Biasio è infarcita  di condannati ed inquisiti insieme ad ex esponenti del centrodestra e qualche fascista non ex. Il quadro è deprimente  per chi vota per avere una buona ed onesta amministrazione. Semplicissimo scegliere per chi pratica il voto di scambio con un favore avuto o da avere. Difficilissimo per il cittadino onesto che vorrebbe le istituzioni rappresentate da persone oneste e che amministrino nell’interesse della comunità e non dei singoli. Per questi cittadini, se sono veramente onesti, il problema della scelta tra questi due candidati non deve essere presa nemmeno in considerazione ed il loro consenso andrà sicuramente ad altri.

Orpheus

giovedì 7 maggio 2015

Carinola faccia la sua parte


Sono mesi che una massa di persone sfidano le onde del mare per raggiungere le coste italiane. Migliaia di profughi e di disperati affidano la loro vita a barche di fortuna per raggiungere l’Europa. Non tutti riescono a raggiungere la meta prefissata a volte per l’inclemenza del mare ed a volte per errore umano. Tante le vittime che giacciono in fondo al mare il cui numero solo nell'ultimo mese ha superato il migliaio. Per chi li accompagna nel loro pericoloso viaggio loro sono solo merce da consegnare, merce pagata alla partenza perciò se non arriva a destinazione agli spedizionieri poco importa. All'inizio di questo anno sembrava una semplice impennata del numero di sbarchi invece sembra che resteranno ad un ritmo altissimo ancora per molto tempo. Le prefetture interessate all'accoglienza ormai sono allo stremo e non sanno più dove ospitare il gran numero di nuovi arrivati. L’ingorgo si è creato perché solo poche regioni ed un limitato numero di comuni si è reso disponibile ad accogliere i migranti. Anche il numero paventato del milione di arrivi sarebbe poca cosa se diviso fra tutti i novemila comuni d’Italia. Se ogni comune facesse accoglienza si risolverebbe il problema e non si creerebbe disagio come accade adesso a causa della eccessiva concentrazione di immigrati in poche città. Anche Carinola potrebbe rendersi disponibile senza alcun trauma per la popolazione. Abbiamo tanti fabbricati a Carinola vuoti o poco impegnati come l’ex tribunale, la scuola elementare di Carinola, Santa Croce, San Donato senza dimenticare il famoso polo scolastico. Le case delle frazioni di Casanova e Casale sono il doppio degli abitanti contando anche i bambini dell’asilo senza dimenticare il convento di San Francesco. Quello sarebbe il luogo più indicato visto che non vi si svolge alcuna attività e che è dotato di almeno quaranta posti letto già disponibili. Per renderli perfettamente operativi basterebbero dei lavori di ristrutturazione di modesta entità. Nel comune ci sono tanti volontari di associazioni culturali, associazioni religiose e caritatevoli, congreghe, comitati feste ecc. Centinaia di persone volenterose che potrebbero dare una mano per ospitare queste persone in difficoltà. Senza ricorrere ai famosi quaranta euro a testa basterebbe procurare loro un po’ di biancheria e le cucine oltre alle vettovaglie necessarie per le esigenze giornaliere. Sarebbe una accoglienza paesana più economica e certamente più solidale.