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martedì 26 agosto 2014

I folli di Casanova

Seguendo l’invito di Steve Jobs alcuni giovani di Casanova sono diventati folli. Folli per aver voluto fortemente un festival artistico e teatrale ambientato nel centro storico del paesello. Sembrava una follia voler avvicinare persone tradizionalmente indifferenti al teatro ed alle espressioni artistiche alle più ricercate avanguardie culturali. Invece sono riusciti a richiamare migliaia di persone che si sono accalcate nei portoni per assistere ai vari spettacoli. Gli spettatori erano talmente presi dalle varie esibizioni che forse non hanno ammirato le location delle varie performance artistiche. Il portone dei De Simine, del Vescovo, dei Gentile, dei Caldarone, dei Noviello, dei Parenti ecc, sono tutte testimonianze di un passato che non c’è più. Bella follia quella di questi giovani, che una volta l’anno accomuna tutti e di ogni età, che bello ad esempio vedere i  piccoli mascherati da personaggi delle fiabe grazie alle mani fatate di Simona. Ogni bambino trasformato in gatto, in volpe o  in grillo con un tocco di matita che sembrava magica. Anche molti anziani, abituati ad andare a letto abbastanza presto o a “frischiare” davanti le loro abitazioni, si sono immersi nella grande festa. Inutile parlare della marea di giovani che da ogni dove hanno invaso il borgo e Casanova anche per alcuni giorni. Difficile capire da dove siano arrivati, di tutte le età e di tutti gli abbigliamenti anche i più eccentrici. Una cosa ha accumunato gli spettatori: l’interesse per la musica e l’arte, divertendosi e ballando fino a notte fonda ma rimanendo sempre nei canoni della buona educazione. Ragazzi e ragazze ovviamente, anzi sembrerebbe che le ragazze abbiano superato di gran lunga i maschi in numero. Follia pura che ha pervaso tutti fino al mattino ascoltando i due concerti finali proposti dal programma. Folli non solo Mario, Pasquale, Luigi, Salvatore, Amato e tanti altri ma anche coloro che hanno dato il supporto logistico alla grande festa. Folle il sindaco e la Di Maio che hanno concesso il contributo finanziario stornandolo dal loro appannaggio. Doppiamente folle il sindaco, in quanto ha firmato il permesso di suonare fino alle quattro di mattina. Folle Antonio Pagano titolare dell’omonima azienda vitivinicola che ha offerto il vino per tutta la serata e che vino! Tutte le migliori bottiglie del suo catalogo, dal Falerno rosso forte e corposo dal profumo intenso, all’Angelus dal sapore caldo secco e sensuale, per finire con il Piedirosso in purezza, un vino di qualità superiore che fa immergere chi lo sorseggia in un manto di frutti di bosco. Per le signore un bianco elegante e raffinato brillante come i loro occhi. Folle Nunzia che ha provveduto alle bibite ed alla tanta acqua necessaria, salvata dal padre nei momenti di difficoltà che  provvedeva a ripristinare le riserve di birra che sparivano velocemente. Folle la titolare di Sapore che ha saputo soddisfare l’appetito di tutti con i suoi piatti degni dei migliori chef. Incredibili i suoi straccetti in letto di rucola e reggiano, sublime la pasta con le zucchine, superiore la pasta e fagioli accompagnata da una parmigiana dalla fattura ineguagliabile. Questi folli insieme a tantissimi altri hanno acceso la follia generale che ha resi tutti più felici per una notte.