La nuova organizzazione della macchina è partita ufficialmente lo scorso 1 gennaio, ma i conflitti e le rivendicazioni sono di grande attualità tra i consiglieri regionali della Campania. Oggetto del contendere, come spesso è accaduto in passato, la collocazione di dipendenti comandati e distaccati. Da inizio anno, anche alla luce della recente inchiesta sui costi del Consiglio, ogni gruppo ha a disposizione un budget che non deve superare altrimenti i soldi li deve cacciare di tasca propria. Per non sforare il tetto massimo, alcuni collaboratori – che in molti casi prestano servizio presso i rispettivi capigruppo – sono stati incardinati nelle commissioni. Tutto regolare, secondo le norme, ma forse inopportuno stando a sentire molte voci nel Palazzo perché “così i costi vengono sostenuti dalle commissioni”. Inoltre, nelle ultime ore, il neocapodipartimento Francesco Capalbo – a quanto apprende RETENEWS24 – ha firmato una lettera di rientro per i distaccati dalla Giunta regionale che si occupavano di un settore alquanto “vago” come quello dei rapporti tra Giunta e Consiglio (Angela Calabrese, Antonio Grimaldi e Daniele Muoio).
In generale, tengono banco le polemiche sui comandati nelle commissioni. Nell’isola F13 circolano nomi e appartenenze dei comandati e spuntano anche parentele incrociate. Alla II commissione permanente presieduta da Massimo Grimaldi (gruppo Caldoro presidente) figura come responsabile Giuseppe Oliviero, fratello del capogruppo del Psi, Gennaro Oliviero, che a sua volta ha preso come responsabile di segreteria del suo gruppo il fratello di Grimaldi, Pasquale: in molti fanno notare che ci sarebbe una norma dell’Ufficio di Presidenza di dicembre 2013 con cui si vietava “l’assunzione fino al terzo grado di qualsiasi parente o affini a vario titolo”. Alla I commissione di Angelo Marino (Caldoro presidente) ci sono due comandati su tre; alla III commissione guidata da Giovanni Baldi ne figura uno solo, Renato Coppola, proveniente dalla Provincia di Salerno; alla IV commissione presieduta da Pasquale Giacobbe (Forza Campania) ci sono quattro distaccati; alla V guidata da Michele Schiano (Fi) figurano due comandati (Pio Cuomo dal Comune di Napoli e Salvatore Di Procolo dalla Sepsa e un distaccato); alla VI presieduta da Antonia Ruggiero (Forza Campania) c’è un comandato dalla Sepsa, Carmine Del Mastro; alle VII di Luca Colasanto (Fi) due comandati (Giovanni Biele dal Ministero della Pubblica Istruzione e Salvatore Pollastro dal Comune di S.Agata de’ Goti; alla VIII presieduta da Pietro Foglia (Udc) un comandato dall’Asi di Avellino (Carmelo Azzoug) e uno dalla Clp (Geremia Perrone). Come commissioni speciali, alla Trasparenza di Nicola Caputo del Pd come comandato c’è Renato Cocchiaro dal Miur; alle Politiche giovanili presieduta da Rosetta D’Amelio del Pd uno sempre dal Miur, Mario Del Goleto; alle Bonifiche ambientali di Tonino Amato del Pd figura il comandato dalla Sma, Fabio Russo; all’organismo che si occupa di mobbing presieduto da Donato Pica sempre Pd, è stato collocato Egidio Milone proveniente dalla Società Agroccupazione srl; nella commissione Anticamorra guidata dal democratico Gianfranco Valiante c’è un comandato, Carmine D’Angelo, dipendente di BusItalia Sita nord. In tutti i casi citati si tratta di lavoratori irreprensibili, la cui collocazione però sta sollevando un polverone.
( DA RETENEWS24)